MINNITI SI SUPERA: INVECE CHE CACCIARE IL SINDACO RAZZISTA INVITA IL PREFETTO A PORRE “MASSIMA ATTENZIONE” SULLA VICENDA (CHE NON VUOL DIRE UNA MAZZA)
ABBIAMO UN MINISTRO DEGLI INTERNI CHE NON HA NEANCHE IL CORAGGIO DI COMMISSARIARE UN SINDACO CHE VIOLA LA LEGGE… IMPUNITA’ PER LA FOGNA RAZZISTA
Continua a far discutere il post su Facebook del sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli: «Per gli autori delle violenze e degli stupri di Rimini servono condanne esemplari, ma un sindaco che pronuncia parole irripetibili come quelle dette dal primo cittadino di Pontinvrea all’indirizzo della presidente della Camera Laura Boldrini deve dimettersi, perchè non merita di stare nelle istituzioni».
Lo ha scritto in una nota la capogruppo Pd in Regione Liguria Raffaella Paita commentando il post di Camiciottoli che sulla propria pagina Facebook ieri scriveva, a proposito del branco di stupratori di Rimini: «Potremmo dare loro gli arresti domiciliari a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso».
Le parole del sindaco sono diventate un caso nazionale da ieri sera, quando è intervenuto personalmente il ministro dell’Interno Marco Minniti, chiedendo al prefetto di Savona di porre la massima attenzione sulla vicenda, anche se non è chiaro in quale modo.
Minniti ha telefonato alla Boldrini esprimendole vicinanza e ferma condanna per le espressioni usate dal sindaco di Pontinvrea.
Per Minniti «non possono passare inosservate frasi che, pronunciate da un rappresentante delle istituzioni, assumono una gravità ancora maggiore».
Infatti non ha fatto una mazza, mica si tratta di una Ong che salva esseri umani.
Mentana: un cretino
Lapidario e polemico il commento del direttore del Tg La7 Enrico Mentana: «Che sei un cretino, anche se fai il sindaco», ha scritto su Facebook.
Fratoianni: ecco un altro leone da tastiera
«Ecco un altro seguace di Salvini, `un coraggioso leone da tastiera’. Difficile non essere d’accordo con il post su Facebook di Enrico Mentana», scrive su Twitter il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, commentando gli insulti social del sindaco del Comune ligure di Pontinvrea contro la presidente della Camera, Laura Boldrini. «Mi auguro in un intervento deciso del prefetto e della magistratura contro questo signore», conclude.
Civati: nauseante volgarità
«L’onda di nauseante volgarità contro Laura Boldrini non si è abbassata nemmeno dopo i ripetuti appelli alla moderazione dei toni e al rispetto della dignità personale. Il sindaco leghista di Pontivrea, a Savona, ha infatti chiesto di mandare il `capo degli stupratori’ di Rimini a casa della presidente della Camera. A lei va tutta la nostra solidarietà per queste parole gravissime, fuori da ogni logica». È
quanto affermano il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati, e il deputato dello stesso partito, il genovese Luca Pastorino.
«Da mesi – aggiungono i due parlamentari – gli insultatori di professione, che noi definiamo teppisti del web, sono in azione prendendo in particolare di mira Boldrini. In questo caso è ancora più grave che un rappresentante delle Istituzioni, come un sindaco, si abbandoni a ragionamenti fondati sull’aggressione gratuita e sul peggior insulto, che riesce a racchiudere razzismo e sessismo. Un capolavoro di orrore».
Camiciottoli: sulla mia pagina scrivo ciò che voglio
«Quella è la mia pagina personale, non quella del sindaco quindi ritengo di essere libero di scrivere quello che penso», si è difeso Camiciottoli.
Camiciottoli, che è anche coordinatore dell’Anpci (Associazione Nazionale Piccoli Comuni), non è nuovo a prese di posizione fortemente polemiche: nel marzo scorso annunciò di voler far pagare la tassa di soggiorno ai migranti e di penalizzare con tasse più alte le abitazioni affittate a cooperative che ospitano migranti.
Tutte balle che non ha mai potuto porre in essere in quanto illecite.
(da agenzie)
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