MUSSOLINI SAREBBE STATO PER LA PISTA CICLABILE SUL PO, LA LISTA DEI “FASCI ITALIANI DEL LAVORO” DI MANTOVA NON AVREBBE AVUTO IL SUO VOTO
TANTE POLEMICHE PER NULLA: LA LISTA DI NEGRINI HA PRESO IL 10,4% SOLO PERCHE’ NON VUOLE LA PISTA CICLABILE, IN REALTA’ POTEVA ANCHE CHIAMARSI “NO BICI” E NON CAMBIAVA NULLA
L’elezione di Fiamma Negrini al Consiglio comunale di Sermide e Felonica è diventata un caso. La candidata sindaco della lista “Fasci Italiani del Lavoro“, ha ottenuto 334 voti. Il 10,42% dei cittadini di Sermide e Felonica ha votato i Fasci provocando lo sdegno a scoppio ritardato di molte forze politiche, visto che era la terza volta che si presentava in 15 anni.
Negrini infatti si è regolarmente presentato, con la lista dei Fasci Italini del Lavoro alle ultime tre elezioni amministrative a Sermide.
Dal 2002 al 2012 però il suo partito non è mai riuscito ad andare oltre il 3-4%. Quest’anno però il signor Negrini ha deciso di dare una rinfrescata all’immagine del partito candidando la figlia ventenne.
Inoltre, come riporta oggi Niccolò Zancan sulla Stampa, a favorire il successo dei Negrini è intervenuta la fusione tra i comuni di Sermide e Felonica, con un allargamento del bacino elettorale.
Ecco quindi che dai 140 voti raccolti nelle scorse tornate elettorali quest’anno i Fasci ne hanno presi più del doppio.
Merito soprattutto — spiega Negrini — del fatto che la loro è l’unica lista che si oppone alla creazione di una pista ciclabile sull’argine del Po.
Non crede però che a Sermide siano diventati improvvisamente fascisti ma che la sua lista “ha intercettato la protesta contro la pista ciclabile”. Il che rende ancora più paradossale la vicenda del partito fascista mantovano.
Negrini infatti si è regolarmente presentato, con la lista dei Fasci Italini del Lavoro alle ultime tre elezioni amministrative a Sermide.
Dal 2002 al 2012 però il suo partito non è mai riuscito ad andare oltre il 3-4%. Quest’anno però il signor Negrini ha deciso di dare una rinfrescata all’immagine del partito candidando la figlia ventenne.
Inoltre, come riporta oggi Niccolò Zancan sulla Stampa, a favorire il successo dei Negrini è intervenuta la fusione tra i comuni di Sermide e Felonica, con un allargamento del bacino elettorale. Ecco quindi che dai 140 voti raccolti nelle scorse tornate elettorali quest’anno i Fasci ne hanno presi più del doppio. Merito anche — spiega Negrini — del fatto che la loro è l’unica lista che si oppone alla creazione di una pista ciclabile sull’argine del Po.
La candidata sindaco de “La Svolta” Annamaria Martini sta meditando se fare ricorso e chiedere l’annullamento delle elezioni. La presenza di una lista che potrebbe essere non regolare potrebbe infatti aver falsato il risultato elettorale. I due schieramenti maggiori infatti sono separati da meno di trecento voti.
Negrini ha già pronto un piano: cambiare il simbolo storico del partito in modo da mettersi in regola.
Nel frattempo consigliamo a Negrini che si definisce «orgoglioso di essere fascista e di non aver mai rinnegato Benito Mussolini» di riflettere sulla coerenza della sua impostazione.
Per storia, cultura, scelte politiche, visione ideale, siamo convinti che il cav. Benito avrebbe votato per la pista ciclabile sull’argine del Po, non certo contro.
A costo di dare una delusione al padre di Fiamma.
(da agenzie)
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