NE’ COI LADRI, NE’ COI PISTOLERI: UNA DESTRA SERIA GARANTISCE SICUREZZA, NON LA DELEGA AI GIUSTIZIERI DELLA DOMENICA
IL PENSIONATO CHE SPARA RESTA UN OMICIDA, SE POI SI AFFACCIA PER RACCOGLIERE APPLAUSI VUOL DIRE CHE NON HA CAPITO NEANCHE QUELLO CHE HA FATTO
Un governo dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini, mettendo in atto tutte le procedure idonee a prevenire i reati e, come estrema ratio, a reprimerli.
La microcriminalità che colpisce i cittadini anche nella loro intimità casalinga andrebbe combattuta con sistemi investigativi efficaci e certezza della pena.
Ma i governi di qualsiasi colore che si sono succeduti, da quelli di centrosinistra e quelli di centrodestra, non hanno fatto altro che ridurre le forze dell’ordine e demotivarle, oltre a non fare leggi chiare e facilmente applicabili.
Ormai ogni fatto di sangue diventa una speculazione ignobile per ampliare la sensazione di insicurezza dei cittadini e manipolarne il consenso elettorale.
Di risolvere il problema non frega nulla a nessuno.
Il copione si è ripetuto ieri con il pensionato lombardo che ha ucciso il giovane ladro romeno: di fronte a una tragedia, abbiamo dovuto leggere le speculazioni dei soliti sciacalli in cerca di miti da sfruttare, invocazioni ai giustizieri della notte, apologie di reato.
Precisiamo che esiste la legittima difesa, l’eccesso di legittima difesa e l’omicidio volontario: come in tutti i Paesi civili.
Se un tale si vede puntare contro una pistola o un coltello e reagisce uccidendo l’aggressore è legittima difesa.
Se la sua reazione è sproporzionata al pericolo che corre e spara è eccesso di legittima difesa.
Se spara a un ladro disarmato un colpo in fronte è omicidio volontario: trattasi quindi di un assassino, non di un eroe del Bronx.
Sarà la magistratura a fare luce sull’ultimo episodio e deciderà secondo giustizia.
Fuori luogo sono quei mestieranti della politica che vorrebbero dare assistenza legale all’omicida a spese dei contribuenti, coloro che al grido di “sei uno di noi” sono accorsi in corteo sotto casa del pensionato per un pugno di voti macchiati di sangue.
O la pseudodestra della legalità difende adesso pure gli omicidi?
Dov’è finita quella destra che riteneva che dovesse essere lo Stato a tutelare i cittadini?
E se lo Stato non lo fa, è meglio sparare dal balcone di casa o piuttosto, quando si governa per 11 anni il Paese, porre in essere le misure per prevenire i reati?
E non c’è neppure coerenza, caro Salvini: chi è per la legittima difesa non scappa, come hai fatto a Bologna, a gambe levate di fronte un gruppetto di estremisti della domenica, ex tuoi compagni di merenda quando frequentavi i centri sociali.
Come auspichi tu (per gli altri), li affronta a costo di finire in galera.
Se il pensionato è un mito padano, tu sei solo un tombino di ghisa.
La destra vera è altra cosa: non si sostituisce alla Stato, è lo Stato.
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