NELLA LEGA SCOPPIA LA GUERRA DEL TUBO CATODICO TRA COTA E REGUZZONI: SI SGOMITA PER ESSERE OSPITI IN TV
IL NUOVO CAPOGRUPPO REGUZZONI INFASTIDITO DAL PRESENZIALISMO DI COTA CHE “DOVREBBE PENSARE DI PIU’ AL PIEMONTE E AL RICONTEGGIO DELLE SCHEDE”…E QUALCUNO STORCE IL NASO SUL RICCO CONTRATTO DELLA SUA PRINCIPALE COLLABORATRICE (121.550 EURO L’ANNO) A CARICO DELLA REGIONE PIEMONTE
Una buona parte della Lega vuole costringere Roberto Cota ad “apparire” di meno: la continua presenza del governatore del Piemonte nel piccolo schermo inizia a infastidire i vertici leghisti.
Nei corridoi di via Bellerio e negli uffici della Camera si respira aria di malcontento.
Marco Reguzzoni, succeduto a Cota nella carica di capogruppo dei deputati , non vede di buon occhio la continua presenza di Cota che non si limita a parlare di questioni piemontesi, ma entra nel merito della politica nazionale, togliendogli visibilità .
Dalla Camera si alzano parecchie voci contro Cota che, con tutti i problemi che ha nella sua regione, dovrebbe concentrarsi un po’ di più sul territorio, invece che fare passerelle nazionali.
Anche perchè il riconteggio delle schede, iniziato da poco, pare non sia per nulla tranquillizzante per Cota: sulla base dei primi dati, il rischio di vedersi superato dalla candidata del centrosinistra Bresso, sta diventando una grossa probabilità .
Un sito di gossip piemontese, lo Spiffero, si è fatto portavoce di queste critiche e ha segnalato anche un contratto particolarmente remunerativo che Cota ha voluto per Tiziana Passerotto, sua portavoce e tradizionale collaboratrice, ingaggiata con uno stipendio annuale di 121.550 euro a carico della Regione Piemonte.
Le critiche di voler rubare la scena ai parlamentari leghisti nazionali si uniscono quindi a qualche stilettata circa la estrema generosità con cui fa retribuire il suo staff, circostanza poco gradita a chi vorrebbe uno stile amministrativo diverso .
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