NON SI FANNO COMIZI AL TELEGIORNALE, DICE MENTANA FACENDO UN COMIZIO AL TELEGIORNALE
IL DIRETTORE DE LA7 CONTINUA A FAR FINTA DI AVERE RAGIONE SULLE ACCUSE FALSE DI SALVINI E MELONI AL GOVERNO E L’ATTACCO DI CONTE AI SOVRANISTI
Dopo il comunicato di Palazzo Chigi del pomeriggio, ecco Mentana che commenta il commento di Conte dedicandosi un monologo di 7 minuti del Tg del La7.
Vediamo cosa ha detto.
1) “Sfido chiunque ad affermare che in 30 anni di giornalismo abbia mai censurato qualcuno, chiedete pure a chi ha lavorato con me ed oggi è parlamentare (riferimento a Emilio Carelli del M5S).
Ma la frase “se avessi saputo che Conte avrebbe attaccato l’opposizione non l’avrei mandato in onda” l’hai detta tu e l’hanno ascoltata tutti, non se la sono inventata i critici.
Quindi l’autogol hai fatto tu. E’ stato un errore in diretta? Bastava chiedere scusa per la frase, senza ripercorrere la tua carriera giornalistica.
2) “Salvini e la Meloni sono stati sguaiati nel criticare l’accordo europeo, io sono d’accordo con Conte e Gualtieri che hanno fatto il possibile”
Qui non si tratta di “essere sguaiati” (ognuno è libero di essere quello che gli pare, nel bene e nel male), qui si tratta di AVERE DETTO UNA FALSITA’: che il Governo ha ATTIVATO IL MES E DI ESSERE UN TRADITORE DELL’ITALIA.
Di fronte a una diffamazione di questa gravità tre sono le strade:
– una querela per diffamazione in sede civile con una richiesta danni milionaria
– un cazzotto in faccia appena li incroci
– una reazione “politica” moderata accusandoli di aver detto il falso in occasione di una conferenza stanza.
A differenza nostra, Conte ha scelto la terza ipotesi, agendo sullo stesso piano mediatico usato da chi diffondeva fake-news, nulla di scandaloso, tutti hanno diritto a difendersi.
3) “Conte è spesso in Tv e poteva usare un altro momento e altri mezzi per rispondere, evitando di venire meno al suo ruolo istituzionale”
Ma i sovranisti non hanno accusato Conte di non aver pagato il conto al ristorante (vicenda personale) ma di aver attivato il Mes in quanto Governo-istituzione, quindi era logico che il premier di un Governo rispondesse nel suo ruolo istituzionale.
Se non lo avesse detto nella prolusione, glielo avrebbero chiesto i giornalisti in conferenza stampa, cambiava poco
4) Mentana non parla più di “messaggio a reti unificate”, avendo capito di aver sbagliato. Perchè la presidenza del Consiglio aveva parlato in una conferenza stampa. Nessuno ha obbligato Mentana a collegarsi in diretta. Altri lo hanno fatto, altri no, altri solo parzialmente. Ognuno è libero di inseguire l’audience che meglio crede.
5) Mentana sostiene pilatamente che sull’affermazione di Conte relativa a “il Mes è stato ratificato dal centrodestra, con Berlusconi presidente e Meloni ministro” il premier ha ragione anche se Mentana ricorda che “è stato approvato definitivamente dal governo Monti con Lega contraria e Meloni che non l’ha votato”
Eh no, precisiamo bene: Il Mes è stato approvato dai leader europei con Berlusconi seduto al tavolo, ratificato ad agosto 2011 dal consiglio dei ministri del governo Berlusconi (presenti e favorevoli Lega e Meloni).
Successivamente seconda ratifica del governo Monti nel marzo 2012 con voto favorevole del Pdl, con la stragrande maggioranza dei futuri transfughi che fonderanno Fratelli d’Italia a dicembre 2012 favorevoli, in primis il braccio destro della Meloni, Fabio Rampelli, e assente la Meloni.
Meloni che non prese mai la parola nè in aula, nè sui giornali i giorni successivi per dissociarsi da quel voto favorevole.
La Lega in Europa votò contro (ma non Salvini, assente) , come votò contro nel 2012 in quanto era passata all’opposizione (smentendo quindi il voto favorevole dato un anno prima in Consiglio dei Ministri)
Questi sono i fatti documentati.
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