ORA I SOVRANISTI LITIGANO TRA DI LORO, FELTRI CONTRO SALLUSTI: “LICENZIA I BRAVI E ANCHE IO GLI STO SUL GOZZO”
REGOLAMENTO DI CONTI A COLPI DI TWEET
Vittorio Feltri contro Alessandro Sallusti. Il cinguettio, a colpi di tweet, va avanti da ore.
I due direttori, l’ex e il nuovo, di Libero, uno contro l’altro. Argomento del contendere, i licenziamenti di Sallusti, in primis quello del professor Marco Becchi. “Il prof Becchi, uno dei pochi intellettuali che non fa escursioni sugli specchi, non è più un prezioso collaboratore di Libero. Non gli è stato rinnovato il contratto. Guai ai bravi” cinguetta Feltri che non si fa scappare un’occasione per rincarare la dose.
Per poi passare al caso personale. “Anche io a Libero sono considerato un peso morto, a Sallusti, che ho assunto tre volte sto sul gozzo. La gratitudine è il sentimento della vigilia. Mi aspetto il benservito con calma olimpica”.
E cita anche Costanza Cavalli, altra “licenziata” del nuovo corso e Azzurra Barbuto che, preconizza, sarà presto liquidata perché ricca di talento.
La guerra di potere a Libero comincia circa due mesi fa, pochi giorni dopo l’insediamento – il 17 maggio di quest’anno – di Sallusti che lascia Il Giornale. La prima freccia avvelenata è la scomparsa del nome di Feltri – che rimane direttore editoriale – dalla prima pagina. Anche se Feltri assicura: “Non mi ha spodestato, sono stato io a farlo prendere”. Ma le polemiche non s’arrestano. E i tweet scorrono.
(da agenzie)
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