PER 25 ANNI CON IL BANCHETTO FUORI DAL SUPERMERCATO, ADAM BOBO GAYE VIENE ASSUNTO: “GIUSTO PREMIARLO”
DA VENDITORE DI STRADA A COMMESSO: UN ESEMPIO DI INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA’
Per anni, Adam Gaye, un uomo di 52 anni originario del Senegal ha vissuto vendendo ombrelli e piccoli oggetti davanti a un supermercato nel cuore di Milano, vicino al Policlinico.
Ogni giorno, passanti e clienti abituali lo vedevano accanto alle vetrine del Carrefour Express di via San Senatore. La sua presenza costante e la dedizione al lavoro sono state notate dal titolare del negozio, Giovanni Dossena, un imprenditore di 53 anni con origini sarde. Un giorno, Dossena gli ha fatto un’offerta che avrebbe cambiato la vita di Adam per sempre: “Se vuoi, ti assumo”.
Dopo anni di incertezza e di duro lavoro per le strade di Milano, Adam Gaye ha accettato l’offerta. Ora è un commesso al Carrefour Express e ha un contratto a tempo indeterminato, una stabilità economica che gli permette di fare progetti per il futuro. “Adesso posso finalmente realizzare i miei progetti”, ha dichiarato Adam al Corriere della Sera.
Il suo primo obiettivo è risparmiare per poter tornare in Senegal e riabbracciare la sua famiglia e i suoi tre figli, che non vede da diversi anni.
La generosità di Giovanni Dossena
Giovanni Dossena, il titolare del supermercato che ha dato ad Adam questa opportunità, ha spiegato al Corriere della Sera la motivazione dietro la sua decisione. “Adam faceva il suo lavoro seriamente e ha sempre aiutato la gente. Lo vedevo portare le casse d’acqua pesanti fino a casa dei clienti e guadagnarsi la fiducia di chi gli affidava perfino la carta di credito per fare la spesa”, ha raccontato Dossena.
Questa fiducia e il senso di responsabilità di Adam hanno spinto il titolare a offrirgli un posto di lavoro quando si è liberata una posizione. Adam è conosciuto dai clienti e dai colleghi con il soprannome di “Bobo”, ispirato al famoso calciatore Christian Vieri. Con un pizzico di ironia, Dossena ha ammesso: «Certo, da juventino, se avessi saputo del suo soprannome forse ci avrei riflettuto meglio…».
Un esempio di integrazione e speranza
La storia di Adam Gaye non è solo un racconto personale, ma rappresenta un esempio di integrazione e solidarietà. La sua determinazione e l’atto di fiducia di Giovanni Dossena mostrano come un piccolo gesto possa trasformare radicalmente la vita di una persona. Adam, che un tempo era solo un volto familiare per chi frequentava il supermercato, ora è un collega e un dipendente stimato, con un futuro più stabile e la speranza di ricongiungersi con la sua famiglia.
(da agenzie)
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