PER ESPELLERE I CLANDESTINI ABBIAMO 137 AUTO FERME: MARONI LE HA NOLEGGIATE PER 1,2 MILIONI PER 6 MESI
LE AUTO DESTINATE AD ACCOMPAGNARE I CLANDESTINI ALLA FRONTIERA SONO LASCIATE INUTILIZZATE IN 19 QUESTURE…. MARONI HA FATTO UN CONTRATTO CON LA “MAGGIORE” PER NOLEGGIARLE AL COSTO DI 8.000 EURO AD AUTO PER 6 MESI…., MENTRE LE VOLANTI SONO FERME PER MANCANZA DI SOLDI
Sono tempi in cui stringere la cinghia per gli italiani, ma non per la Casta.
Il Ministro degli Interni Maroni ha stanziato un milione e 200 mila euro per il noleggio semestrale di 137 auto, mezzi da utilizzare per accompagnare gli immigrati clandestini alle frontiere, ma che in realtà marciscono al sole nei parcheggi di 19 questure italiane.
In larga parte inutilizzati, utilitarie e Suv, sono finiti anche a qualche funzionario che ha dovuto però darli indietro dopo le denunce dei sindacati.
La spesa per il noleggio salta agli occhi soprattutto in tempo di tagli, con lo Stato che si prepara a mettere le mani nelle tasche degli agenti con il congelamento dei redditi al 2010 e con una sforbiciata del dieci per cento alle pensioni.
Il contratto con la “Maggiore” stipulato dal ministero dell’Interno prevede la fornitura per sei mesi di Panda, furgoni ma anche di fuoristrada con la formula all-inclusive.
Sono cioè comprese anche le spese di carburante fino a 400 euro a mezzo.
A conti fatti, ciascun veicolo costerà poco meno di 8 mila euro per sei soli mesi.
Una “cifra spropositata” denunciano i sindacati. “uno spreco”, alla luce dei tagli al comparto sicurezza
Mentre le volanti cadono a pezzi e i poliziotti non hanno nemmeno le divise estive, si utilizza una fetta ingente di risorse per un’esigenza che alla prova dei fatti si dimostra inesistente, tanto che le auto non vengono utilizzate a Roma come a Palermo.
Quella somma poteva essere impiegata per acquistare un numero ridotto di mezzi e adeguare definitivamente il parco auto.
Le auto sono arrivate negli uffici per l’immigrazione dal primo luglio, ma nella maggior parte dei casi sono rimaste ferme per essere poi dirottare ad altri servizi.
È il caso di Roma, dove su 16 tra auto piccole, minibus, Suv e berline, solo quattro sarebbero state impiegate dall’ufficio immigrazione.
Le altre dodici?
Per qualche giorno sono state al servizio dei dirigenti di alcuni commissariati della Capitale, ma adesso le auto restano ferme nei garage.
Così come accade a Palermo, destinataria di due auto piccole e altrettante berline. Tre sono ferme alla caserma Lungaro.
Gli accompagnamenti ai centri di permanenza o agli aeroporti svolti dalla questura di Palermo non sono più di due a settimana e per fare questo servizio non c’è certo bisogno di noleggiare quattro auto.
Ad Agrigento, terra di frontiera per via degli sbarchi, su nove mezzi, uno solo fa la spola tra il centro per gli immigrati e la questura.
Uno sperpero incredibile di 1,2 milioni di euro per soli sei mesi: ben 2,4 milioni l’anno se il contratto dovesse essere rinnovato.
Come se al Ministero non sapessero che i clandestini da espellere sono pochi, anche perchè nessuno li va a cercare.
Lo spottone maroniano stavolta costa caro agli Italiani.
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