PER LA CORTE DEI CONTI L’OPERAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO, VOLUTA DA MATTEO SALVINI, RISCHIA DI AFFOSSARE I CONTI DELL’ANAS. E HA GIÀ CREATO UN DANNO DA 69 MILIONI DI EURO PER UNA “NON CORRETTA VALORIZZAZIONE” DELLA PARTECIPAZIONE DI ANAS NELLA SOCIETÀ “STRETTO DI MESSINA”
I MAGISTRATI CONTABILI, FIRMANDO LA RELAZIONE SULLA SOCIETÀ DI STATO CHE GESTISCE LE STRADE, LANCIANO L’ALLARME ANCHE SUL RINNOVO DELLA CONCESSIONE: “OCCORRE UNA GARA PUBBLICA…”
L’operazione Ponte voluta dal vicepremier Matteo Salvini, con la riesumazione dellavecchia società Stretto di Messina (Sdm), rischia di affossare i conti dell’Anas. Di più: ha già creato un danno da 69 milioni di euro per una “non corretta valorizzazione” della partecipazione di Anas in Sdm.
A scriverlo è la Corte dei conti nella relazione al bilancio della controllata di Stato che gestisce in concessione strade a autostrade: e a proposito della concessione i magistrati contabili lanciano l’allarme, perché le regole europee non prevedono rinnovi automatici come invece scrive l’Anas nel bilancio prevedendo un business fino al 2052.
Il Partito democratico, primo firmatario Anthony Barbagallo e Marco Simiani componenti commissione Trasporti alla Camera, hanno presentato una interpellanza urgente ai ministri Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini: “Devono riferire in Parlamento, spiegando i costi della svalutazione delle quote di Sdm causato dai costi per il riavvio della società, una scelta voluta dal governo, e garantire che la perdita di bilancio non crei problemi ad appalti e cantieri Anas”
Innanzitutto la Corte denuncia i danni per l’Anas dal progetto Ponte rilanciato dal ministro Salvini e dal governo con il decreto del marzo 2023 che rimette in piedi la vecchia società Sdm e fa rivivere i vecchi contratti con Eurolink, capitanata dal gruppo Webuild, che invece erano stati considerati caducati dal governo Monti: i giudici in primo grado aveva dato ragione allo Stato contro i privati che chiedono ancora oggi un risarcimento da 700 milioni di euro.
Rimessa in piedi la società, ecco i problemi per i conti Anas. La Corte ha sottolineato che il bilancio della società relativo al 2023, approvato il 29 aprile 2024, si è chiuso con una perdita di 162,7 milioni di euro riconducibile principalmente alla svalutazione del valore della partecipazione detenuta nella società Stretto di Messina. La Corte dei conti ha ribadito non compatibile con la disciplina vigente il criterio della valorizzazione “al costo” della società SdM nel bilancio Anas 2022
Inoltre i giudici contabili definiscono non corretta la valorizzazione a bilancio della concessione che Anas ha con lo Stato: le norme europee, scrivono i giudici contabili, prevedono la gara a meno che l’Anas non diventi società in house dello Stato, cosa che non è al momento. La concessione attuale scade nel 2023, ma in bilancio la valorizzazione prevede una scadenza al 2052.
(da agenzie)
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