PILOTI E ASSISTENTI DI VOLO, IL REGALO DEL GOVERNO: PENSIONE A 60 ANNI
SCONTO DI SETTE ANNI PER LIBERARSI DEI DIPENDENTI PIU’ COSTOSI
Era nell’aria il regalo di fine anno per agevolare il passaggio dei dipendenti Alitalia – ma non solo – dalla cabina alla pensione.
E il governo ha inserito nella bozza del provvedimento sulla previdenza, che include la fatidica “quota 100”, un super regalo di Natale a tutti i naviganti.
In sostanza piloti e assistenti di volo potranno lasciare nel prossimo biennio il posto di lavoro a 60 anni. Infatti il requisito anagrafico scende di sette anni invece dei cinque già previsti.
Al netto dei cinque anni di sconto già previsti da una precedente norma del 1997 che tagliava di 5 anni anni i requisiti necessari per andare in pensione, dal prossimo anno si aggiungeranno altri due anni per una riduzione complessiva di 7 anni.
Dunque, si tratta di un cadeau che riguarderà solo gli iscritti al fondo volo, ovvero per i piloti, gli assistenti di volo e i tecnici di volo, per i quali il requisito anagrafico per accedere all’assegno previdenziale sarà ridotto di sette anni per gli anni 2019 e 2020 e quindi si fermerà a 60 anni a fronte dei 67 previsti per il resto dei lavoratori.
Questo almeno è quanto inserito nella bozza del provvedimento sulla previdenza (che include quota 100).
Ecco il testo: “Per gli anni 2019 e 2020, la riduzione del requisito anagrafico previsto dall’articolo 3 comma 7, lettera a) del decreto legislativo 24 aprile 1997, n. 164 (cinque anni, ndr) è elevato a 7 anni”.
(da agenzie)
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