PIÙ AMBIZIONI CHE SUCCESSI: DUE ANNI DI GOVERNO RENZI SUI GIORNALI STRANIERI
“BENE LE RIFORME, MA LA STELLA STA RAPIDAMENTE SBIADENDO”
In due anni Matteo Renzi è riuscito a dare all’Italia ciò di cui aveva bisogno?
Provano a chiederselo alcuni giornali stranieri, come Guardian, Figaro, Irish Times e altri nel tracciare un bilancio sul mandato del premier fiorentino.
Quasi tutte le testate straniere che hanno deciso di commentare il percorso del nostro governo concordano nella riuscita di Renzi su alcuni passaggi principali – in primis le riforme – ma la paura è che la stella di Matteo, piena di ambizioni, stia con il passare dei giorni a Palazzo Chigi lentamente “sbiadendo”.
Per Figaro “Il ‘super-riformista’ Renzi scuote l’Italia”. Il giornale francese dice che il premier italiano “ha fatto percorrere più strada all’Italia negli ultimi due anni che nei trent’anni precedenti”. Anche però si chiede se durerà a lungo. “E se la stella di Matteo Renzi stesse impallidendo?”, scrive il giornale, aggiungendo che oggi il governo si trova a dover “fronteggiare una crescita ancora debole”.
L’Irish time concorda con la spinta propulsiva di Renzi soprattutto sulle riforme ma teme che, in una marea di “promesse”, il successo del premier rimanga pallido rispetto alle ambizioni italiane di crescita e sviluppo
Analisi più approfondita sul Guardian che per decretare o meno la riuscita dei due anni renziani ha spacchettato gli obiettivi del governo italiano fra quelli “raggiunti” e “non raggiunti”: più o meno un pareggio.
Per il quotidiano britannico Renzi è riuscito a rafforzare l’economia del paese (“in crescita anche se a un ritmo lento”) grazie anche all’aiuto a distanza di un altro italiano, il presidente della Bce Mario Draghi.
Positivo anche il giudizio sulle riforme e i segnali di progresso in tal senso. Anche la credibilità dell’Italia all’estero, nel dopo Berlusconi, per il Guardian è “cresciuta grazie a Renzi” (vedi Expo).
Altri due punti a favore del presidente del consiglio sono le “politiche sulla diversità di genere” (l’impegno per le il ruolo delle donne in particolare) e la voce forte di Renzi nei confronti dell’Ue nelle politiche anti austerity.
Proprio dall’Ue però inizia, per il Guardian, una serie di negatività da accostare al successo renziano.
Fra questi ad esempio l’incapacità di Matteo di contenere o esaminare le polemiche anti austerity e il crescente “populismo anti-Ue”.
Secondo punto, in fase di discussione in Aula in questi giorni, è quello sulle unioni civili. “L’Italia è l’unico grande paese nella parte occidentale d’Europa che non risconosce unioni civili o matrimoni gay”.
Il ddl Cirinnà sarà dunque, per il Guardian, ago della bilancia per capire se in tema di diritti “Renzi riuscirò a modernizzare l’Italia”.
Infine, altri tre passaggi dolenti sottolineati dagli inglesi: la crisi dei migranti, la situazione delle banche e il Sud Italia.
Questi tre macro temi sono, a detta del quotidiano britannico, i tre talloni d’Achille del premier.
(da “Huffingtonpost”)
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