PIZZAROTTI: “GIURIA POPOLARE PER LA STAMPA? DISTRAZIONE DI MASSA, IL PRIMO CHE DISTORCE LE NOTIZIE E’ GRILLO”
IL SINDACO DI PARMA: “PROPOSTA ASSURDA E PREOCCUPANTE”
L’uscita di Beppe Grillo sulla “giuria popolare per le balle dei media” infiamma il dibattito politico di questi primi giorni del 2017.
Il leader M5s viene criticato da destra e da sinistra, dal sindacato dei giornalisti e da soggetti istituzionali che gli ricordano come l’autonomia della stampa sia tutelata dalla Costituzione ed esistano già leggi che prevedono sanzioni.
E molti ritengono che il post sia un modo per distogliere l’attenzione dai guai della giunta Raggi e dalle turbolenze che di recente hanno investito il Movimento, mentre il nuovo codice per gli eletti rappresenterebbe un adeguamento ai vari casi di cronaca in cui sono coinvolti esponenti pentastellati.
Per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, messo fuori dal M5s per un avviso di garanzia, quella sulla giuria popolare “è una distrazione di massa, ci sarebbero altri problemi molto più impellenti”.
“Se noi guardiamo il contesto – aggiunge parlando a Omnibus su La7 – il blog di Grillo è il primo che distorce le notizie. Spesso le notizie in generale sono distorte in Italia magari per coprire il potente di turno. La frase di Grillo di ieri è grave, il pensiero di avere una giuria popolare è assurda e forse preoccupante. Non so dove si vuole andare, se si vuole andare a governare o tenere alto il consenso”.
Nel nuovo codice per gli eletti Pizzarotti vede una “spersonalizzazione” dei rapporti. “Se uno riceve un avviso di garanzia non è una cosa bella, vive anche un momento difficile. Il codice però stabilisce che deve informare il gestore del sito cioè la Casaleggio associati e per farlo deve completare un form: aprire una tendina e scegliere l’opzione ‘contattatemi per favore’. È diventato questo il Movimento? La spersonalizzazione di ogni rapporto umano?”.
Quanto al suo caso, il sindaco di Parma osserva: “Possibile mio reintegro? Non mi appassiona. Questo regolamento certifica che quando hanno intrapreso azioni contro di me se le sono inventate, questo regolamento se volessero potrebbero intepretrarlo per riammettermi. Ma sono uscito io. Forse dovrebbero fare una cosa mai fatta negli ultimi sei mesi: telefonarmi, ma forse aspettano un form da compilare”.
(da “La Repubblica”)
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