“POSSIAMO LICENZIARLO?”: COSI’ LA LOMBARDI SILURO’ IL GRILLINO RIBELLE
MA IL COLLABORATORE DEL DEPUTATO BERLINI HA VINTO LA CAUSA DI LAVORO E ORA DEVONO PAGARGLI 75.000 EURO
“Ma chi è questo? Un collaboratore?”. E ancora: “Ma possiamo licenziarlo?”.
A chiederlo è la deputata 5 Stelle Roberta Lombardi, ex membro del direttorio. E il collaboratore parlamentare al quale si riferisce – nella chat interna al gruppo parlamentare dei 5 Stelle – è Lorenzo Andraghetti, grillino “ribelle” e sfidante (poi espulso) del fedelissimo Massimo Bugani alle primarie per le amministrative di Bologna.
Lo stesso Andraghetti che pochi giorni fa ha vinto una causa di lavoro contro il deputato per il quale lavorava, Paolo Bernini, che sarà obbligato a risarcirlo con 75mila euro, per averlo licenziato “senza causa”.
“Non è nemmeno ingiusta – spiega Andraghetti – non ha nemmeno scritto una motivazione nella lettera di licenziamento”.
I 75mila euro sono una stima che tiene conto del Tfr, degli stipendi arretrati e di quelli non goduti – a causa dell’ingiusto licenziamento – da qui alla fine della legislatura, nel 2018.
Bernini, dal canto suo, parla di “rapporto di fiducia interrotto”. Ma Andraghetti non è d’accordo: “La motivazione del mio licenziamento è politica, Bernini ha ricevuto pressioni per licenziarmi”, aveva detto commentando la sentenza in suo favore del tribunale del lavoro di Roma, che ha annunciato in un video e pubblicato integralmente il primo di maggio dalla sua pagina Facebook.
E questi vecchi messaggi, ripescati da una vecchia chat tra parlamentari, parrebbero esserne la prova.
Nello scambio di battute non c’è solo la Lombardi, ma tutti i deputati più in vista del Movimento 5 Stelle.“Tanto per sapere di chi è collaboratore di fiducia?”, chiede la Lombardi. E pochi minuti più tardi (dopo una serie di considerazioni tipo “anche noi abbiamo tanti piccoli costituzionalisti in erba, o che si fumano l’erba…”) ripete la domanda: “Comunque di chi è collaboratore questo Andraghetti?”.
Risponde Manlio Di Stefano, telegrafico: “Collaboratore Paolo Bernini”. Poi precisa: “Noto rosicone mai eletto nonostante svariate candidature interne al m5s”.
Alla domanda della Lombardi (“possiamo licenziarlo?”) replica invece Carlo Sibilia: “Il deputato deciderà ”. E infatti.
Andraghetti, che ora ha un contratto di ricercatore a Lisbona, sarà oggi pomeriggio alla Camera per una conferenza organizzata dall’ex 5 Stelle Cristian Iannuzzi, dal titolo “Collaboratori parlamentari, nonostante la sentenza Andraghetti, riconoscimento collaboratori ancora lontano”
(da “La Repubblica”)
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