PRAYFORNIGERIA, PERCHE’ LE VITTIME DEL TERRORE HANNO LO STESSO VALORE
LA VICINANZA SUI SOCIAL DOPO L’ATTACCO DI BOKO HARAM CHE HA CAUSATO 32 VITTIME
Sui social network, gli utenti stanno esprimendo la loro vicinanza alle famiglie delle vittime dell’attacco di Boko Haram con l’hashtag #PrayForNigeria, attacco che ha causato 32 morti e 80 feriti nella città di Yola, nord est della Nigeria.
Martedì, due esplosioni nel mercatino di Yola, che portano la firma del gruppo terroristico jihadista di Boko Haram, hanno stroncato la vita di 32 persone. 80 i feriti. Uno degli attentatori era una ragazzina di undici anni.
Anche il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, è intervenuto sulla vicenda e ha dichiarato che l’applicazione “Safety”, già utilizzata dopo gli attacchi di Parigi, verrà attivata anche nel paese africano.
Dall’inizio dell’anno, Boko Haram ha ucciso in Nigeria più di due mila persone, con numerose offensive portate anche in Ciad, Niger e Camerun.
(da “Huffingtonpost”)
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