PRIMA GLI ITALIANI: CONDANNATO PENSIONATO ITALIANO, VIOLENTAVA RAGAZZINA DI 11 ANNI
ERA LA FIGLIA DELLA COMPAGNA, LA DENUNCIA PARTITA DALLA SCUOLA… NESSUN POST DI INDIGNAZIONE DEI SOVRANISTI
Un giorno la bambina, 11 anni, con la forza della disperazione ha trovato il coraggio di raccontare tutto all’insegnante.
Il compagno della madre la violentava, in casa. Aveva provato a ribellarsi, l’aveva raccontato alla mamma, ma la donna non «sentiva».
Lui, 60 anni, pensionato, monregalese, è stato arrestato in primavera (denuncia della scuola a marzo 2018) ed è in carcere: il giudice del tribunale di Cuneo l’ha condannato a 4 anni e 4 mesi con rito abbreviato.
L’indagine è dei carabinieri, coordinata dal sostituto procuratore Chiara Canepa. Hanno sequestrato un diario, in cui la ragazzina annotava: «Quando finisce con me, inizia con la mamma»
Assistenti sociali, psicologi e neuropsichiatri hanno partecipato a udienze protette, alla presenza degli inquirenti che, nel modo più delicato, hanno ricostruito i fatti.
Il pm ha chiesto l’allontanamento da casa. E quando sono arrivati i referti medici che certificavano sulla bambina una malattia venerea a trasmissione sessuale, è scattato l’arresto.
Sul tablet dell’uomo i militari hanno trovato foto pedopornografiche, tra cui quelle del fratellino della bimba, 5 anni.
L’accusa era di violenze anche nei suoi confronti, ma non c’erano prove ed è stato assolto, Nel conteggio della pena, invece, c’è la condanna per maltrattamenti: picchiava entrambi. A casa della madre trovati 200 grammi di hashish: è stata denunciata.
Ora i figli, che sono in comunità , l’incontrano in ambiente protetto, con l’assistente sociale.
(da “La Stampa”)
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