PUTIN HA L’ARMATA LESSA, IL CAPO DELL’INTELLIGENCE, AVRIL HAINES, ALLA COMMISSIONE FORZE ARMATE, SOSTIENE CHE SIA “IMPROBABILE” CHE LE FORZE RUSSE SIANO IN GRADO DI ORGANIZZARE UN’OFFENSIVA SIGNIFICATIVA QUEST’ANNO
“L’ESERCITO DI MOSCA AFFRONTA SIGNIFICATIVE CARENZE DI MUNIZIONI E DI PERSONALE. SE NON AVVIA UNA MOBILITAZIONE OBBLIGATORIA E NON SI ASSICURA FORNITURE, SARÀ SEMPRE PIÙ DIFFICILE SOSTENERE OPERAZIONI OFFENSIVE, ANCHE MODESTE”
È improbabile che le forze russe siano in grado di organizzare un’operazione offensiva significativa quest’anno, anche se l’anticipata controffensiva ucraina non avrà pieno successo: lo ha detto la direttrice della National Intelligence – che sovrintende la comunità dell’intelligence Usa – Avril Haines in una testimonianza davanti alla commissione per le forze armate del Senato, aggiungendo che l’esercito russo ha guadagnato meno territorio ad aprile rispetto a qualsiasi dei tre mesi precedenti e si trova ad affrontare “significative carenze” di munizioni e di personale.
“Se la Russia non avvia una mobilitazione obbligatoria e non si assicura sostanziali forniture di munizioni di terze parti oltre alle consegne esistenti dall’Iran e da altri Paesi, sarà sempre più difficile per i russi sostenere operazioni offensive anche modeste”, ha spiegato. Il conflitto, ha proseguito, rimane una “guerra di attrito brutale”, con combattimenti quotidiani che si svolgono nell’Ucraina orientale per “centinaia di metri” e nessuna delle due parti capace di dimostra un vantaggio definitivo.
Secondo le valutazioni degli Stati Uniti, ha affermato Haines, Vladimir Putin “probabilmente ha ridimensionato le sue ambizioni immediate” di consolidare il controllo del territorio già occupato nell’est e nel sud del Paese e di garantire che l’Ucraina non aderisca alla Nato.
(da agenzie)
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