QUANDO NON C’ERA NIENTE DA GUADAGNARE
BEI TEMPI
Sono le 5.30 di domenica mattina…e sto pensando e ricordando. Ricordo altri periodi, altri momenti…ricordo i “bei tempi”
Bei tempi quando eravamo nel MSI e rischiavamo per le nostre idee…sì, bei tempi. Mi ricordo che a Montepulciano, in periodo elettorale, il Preside Nocilla si sedeva al bar del Marzocco e cercava di convincere le persone di destra che passavano ad andare a firmare le liste presso lo studio notarile di fronte. Tutte le volte era difficile trovare gente disposta a candidarsi per le amministrative…non c’era niente da guadagnare, anzi. E, chi lo faceva, lo faceva esclusivamente “per fede”. Sì, bei tempi!
Bei tempi quando volevano “sciogliere il MSI”…e noi ci incazzavamo…allora…e chi avrebbe mai ipotizzato che a scioglierci avrebbe pensato proprio colui che Almirante avrebbe imposto come suo successore.
Bei tempi quando dicevano che i nostri voti non servivano a niente, che erano “in frigorifero”…
stessa frase che viene adesso rivolta a chi vuole votare per altri partiti di destra.
Bei tempi quando gli esponenti del MSI alla televisione non dovevano parlare…mentre adesso abbiamo politici che parlano anche a sproposito.
Bei tempi quando i nostri giovani venivano nelle sedi del movimento per “fare qualcosa di utile per l’idea” e non per ottenere qualcosa.
Quando il MSI è diventato AN ho sperato che fosse solo un cambio di abito e ho continuato a votare…
Pur non essendo “liberal”, non mi dispiaceva la Casa della Libertà : una coalizione di partiti, ognuno con la propria identità , che collaboravano per un governo di centro-destra. Ma il partito unico no!
Una scelta fatta senza consultare la base, senza fare un congresso. Io non sono di centro, io sono di destra.
Dice il Manzoni nei Promessi Sposi:
“Anche il bambino, riposa volentieri sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l’ha dolcemente alimentato fino allora; ma se la balia, per divezzarlo, la bagna d’assenzio, il bambino ritira la bocca, poi torna a provare, ma finalmente se ne stacca; piangendo sì, ma se ne stacca.”
Ecco, forse Fini ha esagerato con l’assenzio!
Concludo riportando le parole di “Anche se tutti …noi no!”una nota canzone della Compagnia dell’Anello: “Stanno buttando alle ortiche, per inseguire il potere, la nostra fede più antica e le ragioni più vere…”
Federica
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