QUANTO COSTA L’ASILO NIDO GRATIS PER TUTTI PROMESSO DA CONTE
IN ITALIA SOLO IL 10% DEI BIMBI HA ACCESSO A UN ASILO PUBBLICO, CONTRO LA MEDIA EUROPEA DEL 33%… IL COSTO SAREBBE DI 9 MILIARDI, SALVO CHE UNA PARTE DELLA RETTA NON PREVEDA UNA QUOTA A CARICO DELLA FAMIGLIA
Quanto costa l’asilo nido gratis per tutti promesso da Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia alla Camera di ieri?
Il Fatto Quotidiano spiega che oggi solo un bimbo su 10 riesce ad accedere al nido pubblico — ben sotto il target europeo del 33% —con picchi negativi in Calabria e Campania. La media nazionale è del 22,8%.
Ma per rispettare la quota chiesta dall’Ue occorre assicurare un posto a 343.583 bambini nei nidi d’infanzia a finanziamento pubblico, realizzando 162.421 nuovi posti.
E i conti si fanno amari: comporterebbe un maggiore esborso di circa 9 miliardi, senza considerare la copertura dell’azzeramento delle rette per tutte le famiglie.
Stando ai dati Istat più recenti, nel 2016 la spesa impegnata dai Comuni per i servizi alla prima infanzia è stata di 1,4 miliardi. Il 19% è stato rimborsato dalle famiglie sotto forma di rette.
La spesa pubblica dunque è stata di circa 1,2 miliardi per una copertura poco sopra il 10% dei bambini sotto i 3 anni, al netto dei servizi privati. Il Comune di Mantova ha messo in piedi una norma che la prevede (ma non per tutti).
C’è da ricordare che quella degli asili nido gratuiti era una promessa della Lega Nord, che poi ovviamente ha fatto la fine delle accise.
Secondo le stime della Cgil sarebbero un milione i bambini tra zero e 3 anni che non usufruiscono dell’asilo nido: 3 su 4 nella fascia di età interessata, quindi, resta fuori da una struttura per l’infanzia, pubblica o privata.
Il 24% circa di copertura si discosta ancora troppo dall’obiettivo di Lisbona che, per il 2010, richiedeva la soglia del 33%. Questa era invece la situazione nel 2017:
E questa invece è la situazione attuale: nella media nazionale del 24% di copertura si va dal picco del 44,7% in Valle d’Aosta al 7,6% della Campania.
Tra le regioni virtuose, che raggiungono e superano il 33%, ci sono l’Emilia Romagna, la Toscana e la Provincia di Trento mentre nelle regioni del Sud non si raggiunge il 15%. In Campania e Calabria si scende ben al di sotto del 10%.
Se poi si considerano solo le strutture pubbliche, in cui i costi sono parzialmente calmierati, la frequenza scende al 12% scarso. In Italia quindi poco più di un bambino su dieci ha diritto ad un posto al nido.
(da “NextQuotidiano“)
Leave a Reply