QUANTO E’ FACILE COMPRARE LA MAGLIETTA “AUSCHWITZLAND”
TRA GLI INDOSSATORI FIGURA ANCHE IVAN BOGDANOV, L’UTRAS SERBO FAMOSO PER GLI SCONTRI ALLO STADIO NEL 2010 A GENOVA
La foto di Selene Ticchi con addosso la maglietta con la scritta “Auschwitzland” ha suscitato parecchia indignazione.
La Ticchi è stata sospesa a tempo indeterminato da Forza Nuova. Quel partito dove milita tutt’ora un coordinatore regionale, nonchè responsabile reclutamento e Segretario di Roberto Fiore, che un anno fa ha dichiarato che nei campi di concentramento c’erano cinema, piscine e si ascoltava Wagner.
Parole dure anche dal segretario dI CasaPound Simone Di Stefano, che ha definito quelli come Selene Ticchi: «maledetti pagliacci mascherati» che fanno a gara a chi si mette la maglietta più imbecille e che sono le «scimmie ammaestrate degli antifascisti».
Sottinteso: lo stile Casa Pound è differente. Di sicuro le magliette del partito fondato da Gianluca Iannone sono diverse e più conformi. Il logo di quella indossata da Selene Ticchi invece è in circolazione da parecchio.
Tra gli indossatori d’eccezione figura Ivan Bogdanov, l’ultras serbo famoso per gli scontri durante la partita Italia-Serbia del 2010 a Genova.
Nel 2013 Bogdanov ricomparve sulle cronache italiane per un saluto romano rivolto — a quanto sembra — ai tifosi del Maccabi Tel-Aviv che qualche giorno prima aveva disputato un match contro lo Stella Rossa Belgrado.
In quell’occasione sfoggiava proprio la maglietta Auschwitzland, anche se con una piccola variante: la scritta posta all’ingresso dei campi di sterminio Arbeit Macht Frei.
Non è del resto difficile stampare la maglietta incriminata.
Basta avere un file di buona qualità . E come ha ricostruito su Twitter la blogger Talento Sprecato i file immagine con il logo di Auschwitzland in stile Disney si trovano facilmente esattamente come tutta quella pletora di paraphernalia nazifascisti che si trovano in certi negozietti di souvenir.
La maglietta indossata da Selene Ticchi non è poi così diversa dall’oggettistica per la quale i piccoli fan di Hitler vanno pazzi. Il mercato è di nicchia ma c’è (prevalentemente online) ed è abbastanza florido
Un’altra variante della maglietta indossata da Ticchi e Bogdanov era stata trovata nel 2016 da un utente di Reddit su un sito di abbigliamento “Nazi Hipster” che ne commercializzava la vendita. Il sito non è più online ma è possibile ammirare il prodotto “artistico”.
È invece ancora online il sito russo dove viene venduta — in colorazioni a piacere e a circa 15 euro più spese di spedizione — lo stesso modello della maglietta sfoggiata a Predappio.
È quindi possibile che sia stata comprata qui (anche se non si può escludere la possibilità di una stampa “casalinga” visto che basta avere il file immagine).
Nel frattempo c’è anche chi ha segnalato alla Disney l’utilizzo illecito del marchio di Walt Disney sulla maglietta.
La casa cinematografica ha risposto prendendo le distanze dalla maglietta e promettendo accurate indagini per un’eventuale violazione di copyright.
(da “NextQuotidiano”)
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