QUATTRO CAFFE’ E 3 AMARI A SAN MARCO: SCONTRINO DI 100,80 EURO
E HANNO RAGIONE ANCORA LORO: “CERTA GENTE SE NE STIA A CASA”
Quattro caffè e tre amari in Piazza San Marco, con tanto di accompagnamento musicale, sono costati a un gruppo di sette turisti romani, 100,80 euro.
Il conto «salato», del caffè Lavena pubblicato sulle pagine di Facebook, è diventata l’occasione per una nuova polemica sui costi degli esercizi commerciali di Piazza San Marco.
A incidere sul prezzo totale è stata, in particolare, la voce «accompagnamento musicale», che ammontava da sola a 42 euro, e la «correzione» al caffè, costata 4,80 euro.
I titolari del caffè, che si affaccia sul «salotto buono» della città , non si scompongono e spiegano: «Ai turisti viene dato il listino nel quale sono indicati tutti i prezzi, compreso il supplemento per la musica».
Difende il locale anche Ernesto Pancin, segretario provinciale della Fipe, la federazione dei pubblici esercizi.
«Se quei caffè e quegli amari i sette turisti romani li avessero presi cento metri più in là , fuori dalla piazza, avrebbero sicuramente pagato un prezzo diverso».
E rincara: «Sono stufo di questi episodi che attaccano di continuo Venezia e i locali apparentemente da salasso. Mi sembra che siano persone che non sanno girare il mondo. Cosa pretendevano di pagare in un caffè che è il top sia nel servizio che nella qualità , seduti in Piazza San Marco e con l’orchestra che suona per loro? Se ne stia a casa certa gente. Lancio una provocazione: quel caffè per quanto mi riguarda – conclude – sarebbe dovuto costare almeno 20 euro per i costi che hanno le nostre aziende».
Infatti basterebbe chiuderle per oltraggio al pudore.
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