QUELLI CHE “LA DEMOCRAZIA VALE SEMPRE” E INVOCANO PRASSI PARLAMENTARI PER LA “PIU’ GRANDE LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ DELLA STORIA REPUBBLICANA”
ANDATELO A DIRE ALLE FAMIGLIE DELLE CENTINAIA DI ITALIANI IN RIANIMAZIONE… CONTE SEMMAI E’ STATO TARDIVO MA DI FRONTE A UN’EMERGENZA OCCORRE CHE UN PREMIER SI ASSUMA RESPONSABILITA’, NON PERDERE TEMPO AD ASCOLTARE LE CAZZATE DI TUTTI PER TRE GIORNI IN PARLAMENTO MENTRE LA GENTE CREPA
Qualcuno, sia a livello politico che giornalistico, oggi parla della “più grande limitazione della libertà nella storia della Repubblica affidata a un videoannuncio notturno e senza passaggio parlamentare. C’è una rottura istituzionale sullo stato di eccezione per cui sta diventando tutto lecito in nome di un doppio standard. Ma la democrazia vale sempre“.
Le opposizioni (quelle passate dal chiudete tutto ad aprire tutto per ritornare a bloccare tutto, con un leader che scappa in Francia e un altro che esce di casa senza mascherina per farsi una passeggiata) criticano Conte perchè ha atteso troppo ad emanare nuove restrizioni e non ha coinvolto il Parlamento, le commissioni, gli uscieri e i commessi.
Renzi (quello che straparlava ad ogni occasione e a ogni microfono) parla di Grande Fratello perchè Conte è intervenuto su Fb e non in una regolare conferenza stampa.
La politica in Italia è questa, speculare su tutto, non ci scandalizziamo.
Nessuno fa mea culpa per aver svenduto la sanità pubblica appaltando ai privati la salute degli Italiani, tagliando gli investimenti pubblici nel settore, salvo lamentarsi perchè le sale di rianimazione ora sono insufficienti.
Per poi costruire una struttura d’emergenza alla Fiera di Milano che in tre giorni è passata da 500 posti a 250 e che costerà una cifra (mentre a Legnano c’era pronto il vecchio ospedale da riutilizzare)
Ma veniamo al tema che ci interessa: il governo sta mettendo in pericolo la libertà e la democrazia del Paese? Balle.
In primis c’e’ il presidente della Repubblica che vigila sulla forma, in secondo luogo esistono prassi e regolamenti che i presidenti di Camera e Senato sanno far rispettare.
In terzo luogo le restrizioni hanno seguito l’incontro che Conte ieri ha avuto con le parti sociali, imprenditori, categorie e sindacati.
Lo diciamo da giorni: le misure sono state tardive visto il trend emergenziale, ma sono state frenate da chi teme conseguenze per le proprie aziende (leggi lobby imprenditoriali).
Il via libera è arrivato dopo le rassicurazioni che il governo (ovvero l’Europa tanto criticata) si farà carico della “dei problemi di liquidità ” delle stesse (tanto per cambiare, solo gli utili vengono privatizzati).
Infine siamo di fronte a una emergenza che ha visto Paesi più democratici di noi varare misure ancora più estreme senza chiedere conto a nessuno.
Ogni giorno muoiono quasi mille italiani e per qualcuno i provvedimenti urgenti (e tardivi) dovrebbero prima essere sottoposti all’esame di una commissione parlamentare, poi andare alla Camera, quindi al Senato, poi alla firma, magari passando da una ratifica sui social?
Dovremmo perdere giorni ad ascoltare cazzate e polemiche demenziali per accontentare l’ego di qualche sfigato in cerca di visibilità ?
No grazie, ne facciamo a meno, nell’interesse di chi sta appeso a un filo tra la vita e la morte, delle loro famiglie, dei medici, infermieri che stanno rischiando la vita, delle forze dell’ordine che devono perdere tempo a sanzionare delle emerite teste di cazzo che violano le regole.
Le misure adottate non minano una mazza, tanto meno le “libertà ” democratiche dei podisti della domenica e sono prese ad esempio da tanti altri Paesi ( anche loro dittatoriali?).
Facciamola finita con polemiche e piagnistei egoistici: è ora che tutti remino nella stessa direzione.
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