RAZZISMO, LA CURVA DEL VERONA CHIUSA PER DUE TURNI
CIRCA 1.000 I TIFOSI CHE ANNO INTONATO CORI RAZZISTI, DENUNCIATI ZERO: LA POLIZIA A COSA SERVE?
La Curva Sud Inferiore dello stadio Bentegodi di Verona dovrà rimanere chiusa per le prossime due partite che la squadra gialloblù giocherà in casa. Lo ha stabilito il giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea dopo che ieri, nel corso della partita l’Hellas e il Cagliari “al 7′ del secondo tempo, sono stati intonati cori di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore del Cagliari”.
Si tratta degli ululati e dei cori per Makoumbou, fatto che nel dopopartita era stato stigmatizzato, fra gli altri, dall’allenatore dei sardi Claudio Ranieri. “Bisogna che chi comanda faccia qualcosa – aveva detto Ranieri -, ancora a prendersela con il colore della pelle…E’ stato un peccato sentire i cori contro Makoumbou, ma ormai è diventato un costume italico”.
Nel comunicato della Lega di A viene anche precisato che “i collaboratori della Procura federale, posizionati in varie parti dell’impianto, riportavano, nella loro relazione, che tali cori venivano intonati da circa 1.000 dei 1.900 sostenitori della Soc. Hellas Verona occupanti il settore denominato ‘Curva Sud Inferiore'”.
Viene poi precisato che il provvedimento della chiusura del settore sarà scontato dal club perché il Verona era già stato sanzionato per il fatti del genere il 13 giugno scorso, con sospensione della pena. Essendo quindi recidivo dopo i fatti di ieri, la pena verrà applicata “come previsto dall’art. 28 comma 7 CGS”.
(da agenzie)
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