REFERENDUM CITTADINANZA, BOOM DI FIRME, SIAMO GIA’ A 370.000 E IL SITO VA IL TILT PER I TROPPI ACCESSI
IL TEMPO STRINGE, OBIETTIVO 500.000 ENTRO IL 30 SETTEMBRE
Quasi 370mila firme. “La raccolta viaggia a una velocità impressionante grazie anche alla mobilitazione di tante personalità della cultura, dello sport, dello spettacolo, dell’accademia, del giornalismo. Questo dimostra due cose: primo, che c’è una volontà enorme di cambiare la legge sulla cittadinanza ingiusta, crudele e incivile; secondo, che gli italiani sono molto più avanti dei vari Meloni, Salvini, Vannacci e Tajani che invece vorrebbero leggi più dure per chi è nato, cresciuto, istruito e vive stabilmente in Italia – dice il segretario di +Europa, Riccardo Magi, sul referendum sulla cittadinanza presentato lo scorso 4 settembre – Ora serve uno sprint finale: manca una settimana da dedicare al raggiungimento delle 500mila firme per andare al referendum il prossimo anno in primavera”.
La piattaforma in tilt
Già in poche ore, però, il sito (referendumcittadinanza.it) è andato in tilt “per i troppi accessi”, come spiegano dal comitato promotore. Nel primo pomeriggio infatti risulta impossibile riuscire a completare la procedura per lasciare la propria firma sulla piattaforma messa a disposizione del ministero della Giustizia, che risulta inaccessibile ormai da ore. Un avviso spiega che il disguido è dovuti a problemi del server. “Stavamo viaggiando a un ritmo di circa 10mila firme all’ora quando la piattaforma pubblica per la raccolta firme del ministero è andata in tilt per le troppe firme –spiega sempre Magi di +Europa – Da circa due ore migliaia di persone stanno provano a firmare per il referendum cittadinanza senza successo, ricevendo messaggi di errore dalla piattaforma. Abbiamo immediatamente segnalato l’episodio agli uffici competenti e aspettiamo una risposta a breve. Resta però gravissimo che una piattaforma governativa, pensata per questo obiettivo, non riesca a tenere il flusso delle firme di queste ore”.
(da agenzie)
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