REGIONALI LIGURIA: E SE A MERAVIGLIARE FOSSE ALICE?
E’ TESTA A TESTA TRA LA PAITA E ALICE SALVATORE, TOTI NON SFONDA
La preoccupazione di Renzi in queste ore di vigilia elettorale non è la Campania dove in fondo De Luca può vincere (e allora Renzi si intesterà la vittoria) o anche perdere (in questo caso addosserà la responsabilità alla Bindi e al mancato passo indietro del sindaco di Salerno), ma la Liguria della renziana doc Raffaella Paita.
Un segnale? Renzi avrebbe dovuto concludere la campagna elettorale in Liguria, ma alla luce degli ultimi sondaggi riservati a sue mani, ha preferito non metterci la faccia e ha mandato le tre ministre Pinotti, Boschi e Madia.
Perchè, secondo varie fonti, negli ultimi giorni la tendenza è cambiata: se prima era una lotta Paita-Toti, ora le cose stanno mutando per l’avanzata di Alice Salvatore, a seguito della quale Toti è ormai fuori gioco e la grillina è a un soffio da Raffaella.
Considerate che Renzi scalò la segreteria del Pd proprio in quanto l’unico capace di frenare l’avanza dei Cinquestelle: perdere la Liguria a vantaggio di Grillo sarebbe ancor peggio che essere sconfitti dal centrodestra.
Ma i segnali che arrivano dalla Liguria destano nel Pd molta preoccupazione: è notorio che la Paita non sia amata dalla base Pd (in provincia di Genova perse le primarie contro Cofferati), è considerata un prestanome di Burlando priva di carisma e la lista del civatiano Pastorino non a caso le ha portato via un 10-12% di voti della sinistra storica.
Fino a 15 giorni fa i sondaggi la davano intorno al 30%, appena due punti sopra Toti, con la Cinquestelle Salvatore al 24%.
Ma se Toti oltre quella percentuale non può andare, la Alice sì: i grillini in Liguria sfondarono in passato il muro del 30% e per vincere stavolta potrebbe bastare anche un 28-29%. Se qualcuno fosse perplesso ricordiamo che il televoto di Sky dopo il primo confronto a quattro ha visto a sorpresa stravincere proprio la Salvatore con il 37% di gradimento (molto staccati Toti e la Paita). Un segnale che è indicativo del trend in atto. Come si spiega? Con il fatto che Grillo è rimasto dietro le quinte e ha dato spazio a questa ragazza 32enne che “buca” il video, sa comunicare come nessun altro e ha grinta da vendere.
Potrà bastare per vincere? Molto dipemderà dalla percentuale di astenuti e dal voto disgiunto, ma la Paita ha il suo fiato sul collo, mentre Toti sta preparando le valigie per tornare all’Europarlamento e chiudere la sua presenza in Liguria.
Il centrodestra non sfonda e la provvidenziale candidatura di Musso con Liguria Libera ha azzoppato ogni velleità .
La presenza di Pastorino da una parte e di Musso dall’altra dovrebbero far comprendere alle coalizioni maggiori che si deve cambiare registro.
Altrimenti non resta che meravigliarsi di Alice e di un boom che terremoterebbe l’impero fondato da Burlando e Scajola.
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