RENZI ALL’ULTIMA SPIAGGIA: ATTACCA “I SALOTTI BUONI DEL CAPITALISMO”, QUELLI CHE HANNO PORTATO AL GOVERNO UNO SPROVVEDUTO INCAPACE
DA ROTTAMATORE ORA TEME DI ESSERE ROTTAMATO DAI SUOI PADRINI
Di ritorno dalle vacanze nella sua modesta suite da 1.000 euro al giorno di Forte dei Marmi, Renzi si appresta a rientrare a palazzo Chigi rispolverando dai cassetti il suo fortunato slogan sulla rottamazione.
In varie direzioni: dai salotti buoni dell’economia ai sindacati, passsando per “l’Europa dei burocrati di cui non ho bisogno”.
Tutti quelli insomma che l’hanno appoggiato per far diventare un modesto politico di provincia premier della Repubblica.
Salvo ora accorgersi che avevavo investito su una patacca.
Stavolta il premier-segretario sa perfettamente che rischia grosso quando alla rivista ciellina Tempi spiega che vorrebbe “togliere il paese dalle mani dei soliti noti, quelli che vanno in tutti i salotti buoni a concludere gli affari di un capitalismo di relazione ormai trito e ritrito”.
Ha parlato uno che ha scalato posizioni grazie agli appoggi di esponenti della finanza e del capitalismo italiano.
Che poi frequenti i salotti o gli anfratti im cui appartarsi e stringere accordi ha poca rilevanza.
Nel suo messaggio c’è la sensazione che è arrivato all’ultima spiaggia e anche un avvertimento ai tanti da cui teme di essere scaricato per manifesta incapactà .
E se questo vale per i sindacati, con cui le lame sono già incrociate da tempo, varrà anche per gli imprenditori.
Nello staff del premier c’è la speranza che la luna di miele con gli imprenditori non volga al tramonto: “Sono tutti consapevoli che non c’è alternativa a Matteo, poi però saltano sempre fuori i soliti conservatorismi”.
Difficile strappare qualche nome, o indicazione più precisa di chi siano i capitalisti di relazione nel mirino del premier.
A palazzo Chigi, in questa fase, sentono di poter contare sul sostegno di Draghi: flessibilità in cambio di riforme, rispettando gli accordi europei.
Ma la riforme, ammesso che siano quelle giuste, devono arrivare in fretta.
Il conto alla rovescia è iniziato.
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