REPARTI MOBILI IN SERVIZIO ANTIMONNEZZA IN CAMPANIA
IL GOVERNO VUOLE FAR INTERVENIRE L’ESERCITO… MA NON PAGA NEANCHE GLI STRAORDINARI E LA MISSIONE AGLI AGENTI DI POLIZIA
Mentre l’Unione Europea bacchetta, come era logico, il frettoloso “decreto sui rifiuti” in cui qualcuno dall’alto ha voluto “fissare” ad ogni costo 10 siti “per grazia divina”, senza prima essere certi che ne fosse garantita la “fattibilità ” in termini di salute dei cittadini delle zone circostanti e della eventuale presenza di falde acquifere sotterranee, altre lamentele si sollevano giustamente dalla Campania, e sono quelle degli agenti di polizia e carabinieri che da mesi svolgono un massacrante lavoro di controllo del territorio.
La Ue ha sollevato dubbi sulle troppe deroghe alle norme che disciplinano le valutazioni di impatto ambientale per la scelta dei siti delle discariche ( art. 9) e le troppe deroghe in tema di tutela igienico-sanitaria, sicurezza del lavoro, preservazione dei beni paesaggistici e culturali ( art. 18). A Chiaiano la manifestazione antidiscarica si è tenuta senza incidenti, i “no global” sono stati emarginati in fondo al corteo e l’esponente dei Comunisti italiani Rizzo è stato addirittura allontanato dal corteo ” dopo un alterco con un esponente comunale di destra”, a dimostrazione che la protesta contro la discarica è trasversale e vede in prima fila anche i rappresentanti locali dei partiti di centrodestra, checchè si voglia far intendere agli Italiani.
Dall’altro lato della barricata, gli agenti che garantiscono l’ordine pubblico senza ricevere il pagamento dello straordinario da sei mesi. La denuncia è del sindacato autonomo di Polizia : ” Migliaia di ragazzi in servizio nei reparti mobili in tutta Italia attendono inutilmente da sei mesi il pagamento delle ore di lavoro straordinarie prestate nei servizi di ordine pubblico”. – attacca Nicola Tanzi, segretario generale del Sap – “Centinaia di loro sono impegnati a Napoli per l’emergenza rifiuti: si tratta di una situazione vergognosa per la quale da tempo abbiamo chiesto un intervento dal Ministero dell’Interno” .
I reparti mobili sono 14 in tutta Italia, composti in massima parte da giovani, dipendono direttamente dal Viminale che li utilizza in funzione di “pronto impiego” per la tutela dell’ordine pubblico e per l’intervento nelle zone colpite da calamità naturali o da emergenze come in Campania.
Oltre a non percepire lo straordinario, i poliziotti alle prese con la monnezza non intascano neanche l’indennità di missione ( sempre per i tagli della Finanziaria) . Siamo arrivati al punto che nei giorni scorsi la maggior parte dei reparti di Polizia ha dovuto emettere una nota in cui informava gli uffici della necessità di decurtare, rispetto al 2007, la somma destinata al pagamento delle missioni. Da qui l’invito ai propri operatori di disporre con “estrema cautela servizi esterni al fine di evitare la mancata liquidazione degli stessi”. Conclusione: i poliziotti impegnati in servizio esterno a Napoli per l’emergenza rifiuti non intascano un euro, oltre allo stipendio normale.
E qualcuno ci parla ogni giorno di migliaia di clandestini da arrestare e rispedire al proprio Paese… come no…con la fantasia e le chiacchiere.
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