RILASCIATO IL REPORTER, NON ERA LUI L’UOMO COL CAPPELLO
DIETROFRONT, CHEFFOU TORNA A PIEDE LIBERO: E’ SERVITO PER 48 ORE A SPECULARE SU CHI DIFENDE I PROFUGHI
Ricominciano le indagini sul terzo uomo, quello “con il cappello”.
Non era il reporter freelance Faysal Cheffou, tra gli arrestati giovedì scorso.
La caccia al terrorista continua: la Polizia belga ha postato sul proprio sito il video nel quale il terzo sospetto terrorista compare nelle foto degli attentatori di Zaventem.
Gli inquirenti hanno ri-postato quelle immagini chiedendo a tutti di informare nel caso in cui venga riconosciuto
“Gli indizi che avevano portato all’arresto del di Faysal Cheffou non sono stati confortati dall’evoluzione dell’inchiesta in corso”, ha dichiarato la procura in un comunicato. “Di conseguenza – ha continauto – l’interessato è stato rimesso in libertà dal magistrato istruttore”.
Chi è Cheffou. È un giornalista freelance che si occupa di diritti dei migranti.
Nei giorni scorsi, i media avevano identificato il “terzo uomo” del video con il giornalista. Me nel pomeriggio è giunta la notizia del rilascio del free lance.
Cheffou – finora unico incriminato nel dossier sugli attentati di Bruxelles – non aveva nè confessato, nè fornito il proprio dna per l’identificazione.
Il nuovo filmato.
Nel filmato diffuso sul sito della Polizia belga si vede l’uomo di sempre, che indossa un cappello e una giacca bianca, mentre spinge un carrello con un’enorme valigia attraverso la hall delle partenze, accanto ai terroristi che qualche minuto dopo si faranno saltare in aria, i kamikaze Ibrahim El Bakraoui e Najim Laachraoui, che però nel nuovo video sono ombrati.
“È un nuovo video che non era stato diffuso prima”, ha precisato un portavoce della procura.
(da agenzie)
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