RISSA NCD, DE GIROLAMO: “SARO’ DISSIDENTE, MA NON BURATTINO”
QUAGLIARELLO: “RISPETTO TUE SCELTE E LORO CONSEGUENZE”… RENZI VUOLE LA TESTA DELLA CAPOGRUPPO PERCHE’ CRITICA LA LINEA DI APPIATTIMENTO DI ALFANO SUL GOVERNO
Acque sempre più agitate tra le fila di Area Popolare.
Nunzia De Girolamo, capogruppo Ap (Ncd – Udc) alla Camera, ha risposto via Twitter al coordinatore nazionale di Ncd, Gaetano Quagliariello, che in un’intervista al Corriere spiega l’impossibilità per Area popolare di avere un capogruppo “dissidente”. “Caro Quagliariello sarò pure dissidente, ma mai burattino. Buona Pasqua”.
Pronta la replica di Quagliariello, affidata ancora una volta a Twitter: “Cara Nunzia, ci sono dissidenti burattini, tu non sei fra questi. Proprio per questo rispetto le tue scelte e le loro conseguenze. Buona Pasqua”.
Un riferimento ai possibili effetti che la posizione eterodossa della De Girolamo potrebbe avere presto negli organigrammi del partito.
La De Girolamo, pasionaria capogruppo antirenziana, secondo indiscrezioni non viene più considerata adatta al suo ruolo sia dal premier che da Alfano.
“Un capogruppo di maggioranza – è il ragionamento comune – non può comportarsi come se stesse all’opposizione”.
Da giorni circola l’ipotesi di sostituirla con Maurizio Lupi, dimissionario ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti attualmente senza incarichi.
Non è solo il rimpasto governativo ad agitare gli animi all’interno di Area Popolare: i rumours parlamentari raccontavano nei giorni scorsi di una raccolta di firme tra i deputati, ispirata da Alfano, per allontanare proprio la De Girolamo dal suo ruolo.
La capogruppo, però, non ha alcuna intenzione di farsi da parte.
Ad agitare ulteriormente le acque in casa Ncd la nomina del nuovo ministro per Affari Regionali, che sostituirà Maria Carmela Lanzetta, che ha scelto di andare a fare l’assessore comunale in Calabria.
La scelta dovrebbe cadere su un esponente di Ncd: Renzi ha chiaramente manifestato la sua preferenza per una donna, e il partito dovrà ora fare una scelta.
Il percorso si preannuncia complicato: tra i nomi “in quota” quelli di Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti.
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