SALVINI CHIUDE UNA DELLE SCUOLE DI FORMAZIONE POLITICA DELLA LEGA, RESTERA’ APERTA QUELLA DEL SUO FEDELISSIMO ARMANDO SIRI (INDAGATO PER FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI E CHE HA PATTEGGIATO UNA CONDANNA PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA)
LA SCUOLA È GESTITA DALLA SOCIETÀ “FORMAPOLIS” (PRESIEDUTA DALL’AMICO DI SIRI MARCO PERINI) CHE HA ACQUISITO L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE “SPAZIO PIN”, FONDATA DA SIRI E FINANZIATA DA GRUPPI IMPRENDITORIALI CHE FANNO AFFARI IN RUSSIA
Domenica i corsisti della Lega in Emilia riceveranno gli attestati di frequenza. Un paio di settimane dopo toccherà ai colleghi nelle Marche. Poi calerà definitivamente il sipario sul progetto dell’Accademia del Carroccio, una sorta di università della politica istituita nel 2018 con l’obiettivo di formare nuova classe dirigente.
“Formare per governare”, era lo slogan che ancora campeggia sull’ambiziosa pagina in cui c’è la foto sorridente di Matteo Salvini e del responsabile dell’Accademia, il senatore Manuel Vescovi. Che oggi è molto meno sorridente. E che in silenzio ingoia il rospo di uno stop all’attività comunicata senza dovizia di particolari dal segretario. Ma tant’è, il leader ha deciso.
La scelta di Salvini è quella di mantenere in vita una sola struttura formativa: quella del fedelissimo Armando Siri, l’ideologo della Flat tax, che gestisce la sua scuola attraverso una srl, la Formapolis. È a questa società, posseduta a maggioranza da un amico e stretto collaboratore di Siri, Marco Perini, che finiscono i proventi delle iscrizioni, circa 600 euro per ogni corsista che deve accollarsi anche le spese per le trasferte a Milano, sede unica delle lezioni.
La Formapolis ha sostanzialmente acquisito l’attività dell’associazione Spazio Pin, fondata proprio dall’ex sottosegretario, che aveva come scopo sociale quello “di ampliare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali in campo olistico affinché sappiano trasmettere una nuova visione dell’Uomo e del suo rapporto con l’Universo e tutte le espressioni della natura”.
Era, l’associazione Spazio Pin, una delle espressioni della multiforme personalità di Siri, teorico del pensiero laterale: ma è finita all’attenzione di magistrati e finanzieri che indagano sul senatore ligure per finanziamento illecito ai partiti e dichiarazione infedele dei redditi.
Quest’ultimo il capitolo che riguarda l’associazione che negli anni scorsi, oltre ai proventi delle iscrizioni degli studenti leghisti, ha incassato donazioni da rilevanti gruppi imprenditoriali.
A partire da Inalca, sigla dominante della filiera della carne del gruppo Cremonini guidato da Luigi Scordamaglia, presidente di Assocarni, che ha versato 18mila euro. Un gruppo che, secondo il Sole 24 ore, produce il 9 per cento del suo fatturato in Russia. Versamenti per 15 mila euro all’associazione di Siri sono arrivati anche dal gruppo Psc, specializzato nell’impiantistica, guidato dalla famiglia Pesce e partecipata da Fincantieri e Simest.
I dubbi possono riguardare la disinvoltura imprenditoriale di Siri (che ha a suo carico il patteggiamento di una condanna per bancarotta fraudolenta) ma non la capacità di relazioni al servizio del partito. […]
E riemerge in questi giorni, la figura di Siri, a distanza di tre anni dall’inchiesta per corruzione che gli costò il posto di sottosegretario ai Trasporti: a lui, responsabile dei dipartimenti leghisti, è stata affidata l’organizzazione della convention che domani aprirà il ciclo di eventi in tutte le regioni che dovrebbe riavvicinare il Carroccio (o il succedaneo “Prima l’Italia”) al territorio. Ma il cuore di Siri è soprattutto per la sua scuola, su cui rimane il simbolo della Lega.
(da agenzie)
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