SALVINI E’ STATO ASSOLTO, ALLORA TUTTO BENE? NO, NON VA TUTTO BENE
ASSOLTO PER UN REATO SPECIFICO. MA RESTA COLPEVOLE POLITICAMENTE DI CREAZIONE DI NEMICI IMMAGINARI CONTINUATA E DISTRAZIONE DI MASSA
E allora, tutto ok? No. Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “ho difeso i confini”. Perché nessuno ha mai attaccato i confini dell’Italia, certamente non quei poveracci costretti a fuggire dal luogo in cui sono nati. Quelle persone non attaccano i confini, chiedono aiuto.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “meno partenze, meno morti”. Perché senza navi da soccorso in mare, non partono meno persone. Semplicemente non veniamo a conoscenza del numero preciso dei morti
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “ho agito per il bene del popolo italiano”. Perché non causa mai nessun bene, lasciare dei poveracci che chiedono soccorso in mezzo al mare
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “ho contrastato l’immigrazione di massa”, perché sbraitare contro il salvagente portato da qualche ONG a qualche donna vittima di violenza sessuale, o a qualche uomo vittima di tortura, o a qualche bambino che non è mai potuto andare a scuola, non significa contrastare l’immigrazione clandestina, ma contrapporsi a un principio minimo di umanità.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “perché non entrano in modo regolare?” perché sa bene che per loro non è possibile entrare in Europa legalmente. Non esiste il rilascio di visti né l’ufficio passaporti, dai luoghi dai cui scappano.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando dice “è stata riconosciuta la correttezza del mio operato”, perché lasciare dei poveracci su una nave, impedendo loro di sbarcare, anche se non è sequestro di persona, è scomparizione di umanità.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando indica un nemico. Quando semplifica. Quando usa slogan. Quando dice “non ho mai fatto una campagna contro gli immigrati ma contro l’illegalità”, perché invece pubblica notizie di reati indicando la nazionalità degli accusati, soltanto quando non sono italiani.
Matteo Salvini non è innocente politicamente quando accusa la Germania di “pagare le ONG per farle sbarcare in Italia”, perché mente sapendo di mentire.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando indica la Tunisia come porto sicuro, oppure Malta, soltanto perché in questo momento lì non c’è una guerra fatta con le bombe.
Matteo Salvini non è innocente politicamente quando dice che “gli immigrati arrivano qui con il telefonino, la catenina, l’orologino”. Perché gli basterebbe aspettare una nave in porto e vedere come arrivano, con le cicatrici sulle gambe o i piedi viola, senza scarpe. O i segni delle percosse sulle braccia, senza orologio.
Matteo Salvini non è innocente politicamente quando dice “porti chiusi”, perché non ha mai chiuso niente, non si può chiudere un porto, o fermare il vento. E lui lo sa.
Matteo Salvini non è innocente politicamente, quando parla di “toghe rosse”, altrimenti non lo avrebbero assolto.
Potrei continuare così per molto tempo, però concludo. E cito Fabrizio De André: “Per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti”. Vale per tutti, anche per Matteo Salvini.
(da Fanpage)
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