SALVINI SI PREPARA A SFILARSI, COME AVEVAMO PREVISTO: CON LA SCUSA DELLA MANCANZA DI PRIMARIE NIENTE LISTA DELLA LEGA, COSI’ EVITA LA FIGURACCIA DEL 2%
NON PUO’ NEANCHE APPOGGIARE MARCHINI PERCHE’ LO SOSTIENE ANCHE L’NCD… E BERLUSCONI E MELONI NON MOLLANO BERTOLASO… NEL M5S IL RICORSO IN TRIBUNALE DEGLI ESPULSI POTREBBE INVALIDARE LA NOMINATION DELLA TEMUTA RAGGI
La Lega Nord potrebbe correre da sola appoggiando un candidato di bandiera o addirittura scegliere di rinunciare alla lista a Roma.
La situazione è così incartata che ogni possibilità ormai è messa nel conto.
Oltretutto Silvio Berlusconi si dice molto preoccupato per l’appeal che la candidata grillina, Virginia Raggi, potrebbe avere presso gli elettori moderati.
“Se non usciamo da questa impasse – è lo sfogo del leader di Forza Italia – rischiamo l’anarchia e i nostri elettori si confondono e si arrabbiano. E in più alla Raggi hanno detto di fare una campagna moderata. In questo modo veniamo penalizzati”.
Ma il caos della Capitale coinvolge anche i 5Stelle che in queste ore vengono subissati di ricorsi da parte di chi è stato escluso dalla Comunarie, le primarie grilline.
In più la questione Previti, ovvero la vicenda del praticantato forense che a 25 anni la Raggi ha frequentato nello studio del sodale di Berlusconi, sta agitando il mondo vicino ai grillini.
Berlusconi vede comunque l’insidia pentastellata.
Così, a questo punto, mentre tutti si impuntano, si impunta anche lui. “Bertolaso è intoccabile. È lui il nostro candidato”. Ma anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia si è irrigidita. Fa il giro dei palinsesti, dal Tg1 a Ballarò, e nei corridoi della Camera attacca l’ex “amico” Salvini con il quale, ai tempi del patto del Nazareno sembrava avesse stretto un patto di ferro: “Primarie? La Lega lo avrebbe potuto dire per tempo e le avremmo fatte. Ma ormai è tardi. Noi siamo stati i primi e i soli a metterle sul tavolo”.
Dal canto suo Salvini fissa il timing. “Entro Pasqua possiamo fare le primarie anche in tutte le città se si vuole, si fanno per scegliere i migliori candidati sindaci e le migliori squadre per fare ripartire le città “. Ma niente da fare.
Lunedì mattina tra il leader di Forza Italia e quello della Lega Nord c’è stato un primo incontro andato a vuoto e probabilmente giovedì ce ne sarà un altro a Roma.
Se le posizioni restano queste, è difficile che il nuovo colloquio sia risolutivo.
Perciò, il leader della Lega Nord potrebbe proporre un candidato romano, di bandiera, da far correre a capo di una lista marchiata Carroccio, ma rischia un flop: i sondaggi che arrivano sul tavolo del quartier generale lumbard non sono certo favorevoli.
L’ipotesi di sostenere Alfio Marchini, senza un’ampia alleanza, viene spiegato in ambienti leghisti, potrebbe essere troppo contraddittoria, soprattutto perchè significherebbe allearsi con Ncd.
E un conto è farlo se c’è anche Forza Italia, un altro è allearsi da soli.
Salvini spera ancora in un ripensamento di Berlusconi e che alla fine si convinca a celebrare le primarie: “Si è fissato con Bertolaso, ma con lui ci schiantiamo tutti “.
Sul fronte del Pd, si attende il responso delle primarie che si terranno domenica e intanto giovedì pomeriggio andrà in scena l’ultimo confronto dei sei candidati, alla Sala Umberto.
Il problema è che la sfida ai gazebo non sta appassionando per il momento la città . Roberto Giachetti ha lanciato perciò un appello a Matteo Orfini per aprire i banchetti già sabato, in modo da incentivare l’affluenza.
I 5Stelle invece sono ormai in campagna elettorale ma devono risolvere la grana ricorsi perchè mesi di lavoro, per scegliere il candidato sindaco M5S e la squadra grillina per il Campidoglio, potrebbero andare in fumo.
Gli espulsi fatti fuori dalla corsa sono infatti sul piede di guerra e promettono battaglia.
Al punto – spiega l’AdnKronos – di rivolgersi a uno staff legale composto da sette avvocati per portare la vicenda in Tribunale e chiedere di annullare la ‘comunarie’ e ripartire dal via. Se il tribunale darà ragione ai ricorrenti, potrebbe essere invalidata la selezione appena svoltasi.
(da “Huffingtonpost”)
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