SANITA’: IL 41% DELLE FAMIGLIE ORMAI RINUNCIA ALLE CURE, PRESTAZIONI IN NERO PER IL 32%
RAPPORTO CENSIS: LA SPESA PRIVATA E’ DI 500 EURO PROCAPITE… IL 53,6% RITIENE CHE LA COPERTURA DELLO STATO SOCIALE SI SIA RIDOTTO
Lunghe liste di attesa nella sanità pubblica e costi proibitivi in quella privata.
Per questo quasi una famiglia su due rinuncia alle cure.
Nel 41,7% dei nuclei familiari, almeno una persona in un anno ha dovuto fare a meno di una prestazione sanitaria.
E’ quanto emerge dal Bilancio di sostenibilità del Welfare italiano del Censis e dalle ricerche delle associazioni dei consumatori realizzate per il forum Ania-consumatori.
I cittadini inoltre pagano di tasca propria ‘il 18% della spesa sanitaria totale: oltre 500 euro procapite all’anno, mentre nell’ultimo anno, al 32,6% degli italiani è capitato di pagare prestazioni sanitarie o di Welfare ‘in nero’.
Prestazioni ‘in nero’.
Oltre il 21% dei pazienti ha pagato senza fattura o ricevuta visite medico specialistiche, il 14,4% visite odontoiatriche e l’1,9% prestazioni infermieristiche.
Nel Meridione “il 41% degli intervistati ha pagato prestazioni in nero”.
Pazienti non autosuffuficienti.
In questo contesto 3 milioni di italiani non sono autosufficienti, con una spesa annua per le famiglie di circa 10 miliardi.
Il 53,6% degli italiani dichiara inoltre che la copertura dello stato sociale si è ridotta. Infatti, gli italiani pagano di tasca propria il 18% della spesa sanitaria totale, cioè, oltre 500 euro pro capite annuo, contro il 7% registrato in Francia e il 9% in Inghilterra.
Gli italiani sono alle prese con un sistema di Welfare che da generatore di sicurezza sociale, è diventato fonte di ansia e preoccupazione e non risponde più alle esigenze dei cittadini.
Infatti, mentre aumenta l’incertezza sul futuro delle pensioni, per ogni nucleo familiare diventa sempre più difficile gestire le spese sanitarie e quelle determinate dalla non autosufficienza di un proprio congiunto.
Gli obiettivi.
Fra i problemi anche la non autosufficienza in tarda età . Per questo il 78% degli italiani è favorevole a un’assicurazione contro la non autosufficienza.
Assicuratori e consumatori hanno realizzato otto proposte per un sistema di welfare più efficiente ed equo.
Innanzitutto, occorre fornire a ogni cittadino un’informazione trasparente, semplice e completa sulla situazione pensionistica e sulle prestazioni attese.
Altro punto la lotta al fenomeno delle liste d’attesa.
Viene noltre sottolineata sia l’importanza di un quadro di regole chiare e uniformi per le forme sanitarie integrative, sia la necessità di incentivare lo sviluppo di sistemi mutualistici.
Inoltre un sistema equo e sostenibile non può prescindere da una politica fiscale che sia realmente “prowelfare” e che nel medio-lungo periodo sia positiva per i conti pubblici.
(da “La Repubblica”)
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