SARDEGNA, LA LEGA CEDE A FDI: “TRUZZU SARA’ IL CANDIDATO”
LITE SULLA BASILICATA E SALTA IL TERZO MANDATO PER I SINDACI DI PICCOLI COMUNI
“La Basilicata? Capisco e comprendo la posizione di FdI quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente anziché di FdI è stato di Forza Italia. La Lega – aggiunge – in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo: se vale la regola che contano le percentuali dei partiti in questo momento la Lega è chiaramente in credito”.
L’apertura del Carroccio al candidato di Fratelli d’Italia arriva all’indomani della notizia che Christian Solinas, il nome indicato dalla Lega, è indagato per corruzione.
“Non esiste”. Il capogruppo di FI alla Camera Paolo Barelli risponde così a chi gli chiede se sia in vista un passo indietro di Vito Bardi dalla corsa per la riconferma alla guida della Basilicata.
“Decidono Meloni, Tajani e Salvini ma vi posso dire che non esiste. Bardi fa solo passi avanti – osserva – si tratta di essere realisti. La cosa non è proprio in discussione. Lo ha detto anche Tajani”.
“Crippa dice che già qualcuno si è sacrificato? Appunto non servono altri sacrifici”.
Stop al terzo mandato per i sindaci di piccoli comuni
Le tensioni interne alla maggioranza si ripercuotono sulle scelte del governo. Sarà infatti riproposto nel prossimo Consiglio dei ministri, non ancora convocato, il decreto legge sull’election day, il cui esame è slittato nell’ultima riunione martedì sera, ufficialmente per motivi di tempo. Ma dal testo dovrebbe sparire la norma – prevista nelle bozze circolate alla vigilia della riunione – che consente un terzo mandato consecutivo ai sindaci per i Comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila. Un tema su cui mancava l’accordo generale nel governo, e su cui sono in corso valutazioni. Anche perché aprirebbe un varco a emendamenti per introdurre il terzo mandato anche per i presidenti di Regione, cavallo di battaglia della Lega.
(da agenzie)
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