SCHLEIN A PESCARA CON BONACCINI: “UNITI VINCIAMO ANCHE IN ABRUZZO”
E RILANCIA LA BATTAGLIA PER IL SALARIO MINIMO… BONACCINI: “BASTA CON LE STAGIONI IN CUI NEL PD SI FACEVANO LA GUERRA E DALLE NOSTRE DIVISIONI ARRIVAVANO LE VITTORIE DELLA DESTRA”
“Continueremo ad essere testardamente unitari perché ci permette di mettere insieme progetti convincenti”, dice la segretaria Pd Elly Schlein dal palco di Pescara.
Accanto a lei c’è Stefano Bonaccini, che di Schlein è stato antagonista alle primarie, un anno fa. E anche per lui la parola chiave è unità: “Se il Pd è unito si può vincere anche in Abruzzo. Non vogliamo più le stagioni in cui nel Pd si facevano la guerra e dalle nostre divisioni arrivavano le vittorie della destra”.
Il governatore dell’Emilia Romagna dice di aver trovato “un clima di fiducia sul fatto che si può vincere” e invece nel centrodestra vede “molto nervosismo, cosa che di solito è spia di preoccupazione”.
C’è speranza intorno “dopo 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e delle forze di centrodestra”, anche grazie, secondo Schlein alla figura di Luciano D’Amico, l’ex rettore che ha “fatto da collante di questa straordinaria squadra” che per la segretaria è il centrosinistra, per una volta tutto unito.
Una sintonia che Schlein riporta subito sui temi nazionali: “Insieme agli altri leader dell’opposizione abbiamo deciso di rilanciare la battaglia unitaria per un salario minimo in Italia perché sotto i 9 euro è sfruttamento, non è lavoro”, ha affermato, annunciando una raccolta firme insieme per una legge di iniziativa popolare con lo stesso testo sul salario minimo. “E vedremo se il governo avrà il coraggio di fare la stessa cosa con una legge”, ha commentato.
Poi è tornata all’appuntamento delle Regionali di domenica (si vota dalle 7 alle 23), attaccando la passerella della destra: “Se dopo 5 anni di governo devi far venire una carrellata di ministri la domanda è: Caro Marsilio, cosa avete fatto? Sennò saresti qua a rendicontare quello che hai fatto, e invece avete fatto solo promesse a vuoto”.
E riserva un passaggio specifico sul tema della sanità (“in questi anni hanno trovato i soldi per le loro mancette, ma non per la sanità oncologica”) e per i fondi sbloccati della Roma-Pescara: “Quando è venuta qui Giorgia Meloni ha detto che mettono i soldi per la Roma-Pescara, ma li aveva tagliati. Ha rimesso i soldi ma erano già vostri perché già previsti noi fondi di coesione: questo a casa mia si chiama furto mascherato”.
(da agenzie)
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