#SENZADIME: GLI ELETTORI PD SI SCAGLIANO CONTRO L’ACCORDO CON IL M5S
HANNO PIU’ DIGNITA’ DI QUALCHE LORO MASSIMO ESPONENTE: “FATELO SENZA DI ME”
È diventato subito trending topic, cioè l’argomento più virale su Twitter nelle ultime ore, ed è un hashtag senza sfumature: #senzadime.
“Senza di me” sarà fatta una coalizione fra Pd e Movimento 5 stelle, scrivono alcuni elettori dem. Il senso dei cinguettii è univoco, il suono potente. “Chi non volesse un accordo tra Pd e Cinque Stelle scriva #senzadime” chiede Carrara_67.
E ad unirsi al coro sono centinaia di utenti.
L’hashtag #senzadime è il primo ‘urlo collettivo’ di quella parte di elettori, base del partito, contraria all’accordo. Al momento impossibile capire se sia maggioritaria o no, ma è preludio evidente a uno scontro che nelle prossime settimane non potrà che esplodere
Insieme ricalcano e danno eco alle parole di Matteo Renzi. “Cinque Stelle e Destre ci hanno insultato per anni e rappresentano l’opposto dei nostri valori. Sono anti europeisti, anti politici, hanno usato un linguaggio di odio. Ci hanno detto che siamo corrotti, mafiosi, collusi e che abbiamo le mani sporche di sangue per l’immigrazione: non credo che abbiano cambiato idea all’improvviso. Facciano loro il Governo se ci riescono, noi stiamo fuori”, ribadisce l’ex segretario del Pd.
“Per me il Pd deve stare all’opposizione. Se qualcuno del nostro partito la pensa diversamente, lo dica in direzione lunedì prossimo o nei gruppi parlamentari. Senza astio, senza insulti, senza polemiche: chi vuole portare il Pd a sostenere le destre o il Cinque Stelle lo dica. Personalmente penso che sarebbe un clamoroso e tragico errore”, aggiunge. “Ma quei dirigenti che chiedono collegialità hanno i luoghi e gli spazi per discutere democraticamente di tutto”. E la rete lo appoggia.
I commenti sono moltissimi, sono quelli dei delusi, di chi da queste elezioni è uscito senza peso ma che un peso, seppure di coerenza, vuole mantenere.
E mentre gli altri partiti invocano un ‘niente inciuci’, i #senzadime chiedono di accettare una sconfitta senza compromessi
Se M5s e Lega non trovassero un accordo politico, il Pd diventerebbe necessario. Infatti nessun’altra combinazione potrebbe garantire una maggioranza.
Due le ipotesi sul campo.
La prima, il M5s con il Pd (ed eventualmente i suoi compagni di centrosinistra, +Europa, Insieme, Civica Popolare, Svp più l’eletto della coalizione in Val d’Aosta al Senato) 356 deputati e 174 senatori. Maggioranza non ampissima. L
a seconda, questa stessa alleanza rafforzata da Leu con i suoi 14 deputati e 4 senatori.
Chi ha votato sa perdere, oggi chiede solo di poterne prendere atto e di essere, di diventare, una fiera opposizione. Non è una scelta da poco ma qualcosa che forse andrebbe, almeno stavolta, ascoltato.
(da agenzie)
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