SEQUESTRATI 344.000 EURO ALL’EX DI FORZA ITALIA PAOLO ROMANI
I PM: “SOLDI SOTTRATTI ALLE CASSE DEL PARTITO”
La procura di Monza ha sequestrato oltre 344 mila euro al senatore di Italia al Centro Paolo Romani, indagato per peculato. Ex esponente di spicco di Forza Italia, è accusato di aver sottratto la somma sequestrata dalle casse del partito, tra l’aprile del 2015 e il febbraio 2018.
Secondo quanto ricostruito dalla procura diretta da Claudio Gittardi, avendo accesso al conto corrente di Palazzo Madama intestato al gruppo parlamentare di Fi, alimentato con somme provenienti dalla dotazione del Senato per il finanziamento pubblico dei gruppi parlamentari relativo alla XVI legislatura, Romani si sarebbe prima appropriato di 83mila euro, prelevati con quattro assegni e versati sul conto personale.
Un presunto illecito che avrebbe ripetuto altre due volte: in un caso la somma contestata è 180.500 euro, versati all’imprenditore (anche lui indagato) Domenico Pedico (15mila euro) e 165.500 a favore della Cartongraf D&K srl, riferibile allo stesso imprenditore, «con successiva quasi integrale ed immediata restituzione dei relativi importi a Romani». Inoltre, il senatore, sempre secondo l’accusa, avrebbe intascato altri 95 mila euro «corrispondendoli – si legge nel capo d’accusa – a molteplici soggetti per finalità estranee a quelle indicate nel regolamento del Senato mediante assegni emessi in relazione ad interessi personali».
Il sequestro, eseguito dal Nucleo speciale di polizia valutaria della GdF di Milano, ha interessato denaro versato su due conti correnti e un appartamento a Cusano Milanino, alle porte di Milano.
La difesa del senatore, che ha sempre respinto le accuse, in una memoria depositata in procura in occasione del suo interrogatorio, aveva spiegato i movimenti con la sua «assoluta buonafede», per aver dovuto anticipare spese a seguito del Patto del Nazareno, del 2013.
(da agenzie)
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