SI DIMETTE ASSESSORE GRILLINO DI BAGHERIA, TRAVOLTO DALLO SCANDALO DELLE CASE ABUSIVE
IL SINDACO NO, SI LIMITA A CHIEDERE SCUSA… “ERO CONVINTO CHE L’ITER DELLA SANATORIA FOSSE CONCLUSO, INVECE NON E’ COSI'”
Bufera a Bagheria sulle case abusive delle famiglie del sindaco Patrizio Cinque e dell’assessore all’Urbanistica Luca Tripoli.
Dopo il servizio delle Iene, è arrivato il diniego alla concessione edilizia per la casa costruita nel 2008 dai genitori dell’assessore grillino.
In un video pubblicato sul sito dei Beppe Grillo per lui il sindaco annuncia le dimissioni. Ma lo stesso Cinque è stato coinvolto in prima persona nella polemica perchè l’abitazione nella quale vive con i genitori, realizzata negli anni Ottanta, ancora non è stata sanata e formalmente è abusiva.
Intervistato da Giulio Golia delle Iene il sindaco aveva assicurato che tutte le carte erano “in regola”.
In realtà manca il parere della soprintendeza e, secondo Cinque, visto il ritardo sarebbe scattato il silenzio assenso: “Come probabilmente sapete ci sono stati alcuni servizi sul problema dell’abusivismo a Bagheria – dice sul blog beppegrillo.it – E sono stato tirato in ballo io stesso, con la casa dei miei genitori. Ecco i fatti. Nel 1982, quando ancora non ero neanche nato, la mia famiglia costruisce questa casa che, contrariamente a quanto è stato detto, non ricadeva in una zona con vincolo monumentale e viene avviata la pratica per sanarla. Sono stati ottenuti, dal Comune, i pareri favorevoli necessari e sono stati pagati gli oneri concessori. Ero convinto che l’iter fosse concluso, ma in realtà non è così e quindi ho detto un’inesattezza – di cui mi scuso con i cittadini – affermando che la casa fosse sanata. Quindi ho chiesto io stesso a mio padre di presentare in Comune l’ultimo documento mancante, l’attestazione del silenzio assenso della Sovrintendenza già in suo possesso dal settembre 2012.
Ma a Bagheria, purtroppo, negli uffici tecnici ci sono ben 8000 pratiche di sanatoria, frutto di decenni di governo della città sull’impronta del far west edilizio. Tra queste c’è anche quella che riguarda il papà dell’assessore all’urbanistica.
Gli uffici del Comune, a dimostrazione della loro imparzialità — se mai ce ne fosse stato bisogno — hanno esitato negativamente la sua pratica. L’assessore stesso, per fugare ogni ombra, ha deciso di fare un passo indietro rimettendo la delega. E di questo gli do atto”.
Dal Partito democratico “si prende atto di questa vicenda”: “Apprendo delle dimissioni dell’assessore all’urbanistica Tripoli – dice Daniele Vella – e ritengo che con questo gesto si pone fine ad una vicenda non legata solamente alla questione della bugia sulla casa abusiva di famiglia,ma legata all’opportunità di mantenere in carica un Assessore che in questi quasi due anni di consiliatura ha fatto emergere svariati profili di incompatibilità e su questi ha sempre trovato la inopportuna copertura politica del Sindaco Cinque.
Nel comunicato diramato dal blog di beppe grillo, inoltre,il Sindaco si scusa con i cittadini per la bugia sostenuta rispetto alla questione della sua casa abusiva.Non conosceva le carte. Bene, ne prendiamo atto ed è un passo in avanti rispetto all’arroganza manifestata spesso da questa amministrazione. Adesso la rotta va corretta sugli altri settori in cui emergono gravi carenze :servizio idrico, rifiuti, edilizia scolastica e sicurezza delle scuole,bilancio e servizi al cittadino”.
Antonio Fraschilla
(da “La Repubblica”)
Leave a Reply