SI SCRIVE BUCCI, SI LEGGE TOTI: ALMENO QUATTRO DEI SETTE PAPABILI ASSESSORI DELLA NUOVA GIUNTA REGIONALE LIGURE FACEVANO GIÀ PARTE DELL’ESECUTIVO PRECEDENTE
SONO IL LEGHISTA ALESSIO PIANA, LA MELONIANA SIMONA FERRO, IL FEDELISSIMO DI TOTI GIAMPEDRONE E MARCO SCAJOLA, NIPOTE DI CLAUDIO E RECORDMAN DI PREFERENZE
Più che un toto-giunta, sarebbe un Toti-giunta. Se si ascoltano le prime indiscrezioni a una settimana dal voto regionale in Liguria, sembra che almeno quattro dei sette assessori della nuova giunta di Marco Bucci, già facessero parte dell’esecutivo nella precedente legislatura, quella dell’ex presidente Giovanni Toti.
I quattro nomi sono quelli del leghista Alessio Piana e di Simona Ferro, già assessora allo Sport per Fratelli d’Italia.
Quindi Marco Scajola, che dopo aver lasciato i “totiani” è tornato alle sue origini politiche: capolista a Imperia con Forza Italia ha raccolto 6.308 preferenze, in un collegio che si è stato determinante per la vittoria finale del centrodestra. Infine Giacomo Giampedrone, fedelissimo dell’ex governatore, assessore dalle multi deleghe tra le quali la Protezione Civile.
Giampedrone non è stato eletto, ha raccolto 3.430 voti nello spezzino, con Vince Liguria, la lista civica totiana, che ha visto eletto solo Alessandro Bozzano. Ora per Giampedrone sembra possibile un ritorno alla Protezione Civile.
Oggi arriverà dalla Corte d’Appello di Genova la proclamazione dell’elezione di Bucci a presidente della Regione Liguria. E domani, in consiglio comunale a Genova, via all’iter per la decadenza di Bucci, con un percorso che si concluderà il 26 novembre e che quindi vedrà la prima seduta del nuovo consiglio regionale agli inizi di dicembre.
Insomma, Bucci e i suoi alleati hanno qualche giorno per trovare i giusti equilibri e comporre la nuova giunta regionale. Ascoltando anche le proposte delle diverse forze della maggioranza. Già piuttosto chiare le proposte della Lega.
Alessio Piana potrebbe occuparsi ancora di Sviluppo Economico, mentre Sara Foscolo potrebbe ricoprire le deleghe ad Agricoltura e Politiche per l’Entroterra. Per la segretaria della Lega savonese, una possibile candidatura anche a un altro assessorato, forse il meno ambito, quello alla Sanità, in una Regione Liguria che in quel settore ha appena registrato un rosso di 250 milioni.
Insomma, un assessorato chiave, ma anche politicamente insidioso, tanto che lo stesso Bucci potrebbe tenere per se la delega, individuando quindi al suo fianco un project manager. Terza via il ritorno in giunta di Angelo Gratarola, medico, già assessore tecnico dell’ultima giunta Toti. Gratarola si è candidato alle ultime regionali, non è stato eletto, ha raccolto poco più di 500 voti. E ha confermato una sensazione: quello alla Sanità non è un assessorato per politici.
(da La Stampa)
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