SIGFRIDO RANUCCI RISPONDE ALLA SORELLA DEL MINISTRO DELLA CULTURA: “NON È VERO CHE È ACCUSATA DI ESSERE ASSENTE SUL LAVORO. LA NOSTRA INCHIESTA DOCUMENTA COME, PUR ESSENDO STATA ASSUNTA PRESSO L’UFFICIO STAMPA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, COME ALTRI COLLEGHI DI ALTRI PARTITI, ABBIA CONTINUATO A OCCUPARSI DI COMUNICAZIONE IN FAVORE DI FRATELLI D’ITALIA E IN PARTICOLARE DI ARIANNA MELONI. CIRCOSTANZA VIETATA DAL SUO CONTRATTO”
“NESSUNO LE HA CONTESTATO IL FATTO DI ESSERE VICINA AI SUOI FIGLI, CI MANCHEREBBE. QUALSIASI SPECULAZIONE SU QUESTO È PURO SCIACALLAGGIO”
“In merito a quanto anticipato da Antonella Giuli, Report ribadisce che non ha alcuna morbosità nei suoi confronti, né nei confronti del fratello ministro. Non è neppure vero che è accusata di essere assente sul lavoro. L’inchiesta a firma del nostro Giorgio Mottola documenta come Antonella Giuli, pur essendo stata assunta per chiamata diretta presso l’ufficio Stampa della Camera dei Deputati, come altri colleghi di altri partiti, abbia continuato a occuparsi di comunicazione in favore di Fratelli d’Italia e in particolare di Arianna Meloni.
Circostanza espressamente vietata dal suo contratto, che richiedere l’esclusività e vieta ogni attività politica”.
È la precisazione del programma di Rai3, rilanciata sui social dal curatore e conduttore Sigfrido Ranucci. “Nessuno ha contestato ad Alessandra Giuli il fatto di essere vicina ai suoi figli, ci mancherebbe. Qualsiasi speculazione giornalistica su questo tipo di interpretazione è puro sciacallaggio”, conclude la precisazione.
(da agenzie)
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