SONDAGGIO DEMOS BOLOGNA: MEROLA NON HA RIVALI, IL CENTRODESTRA UNITO NON ARRIVA AL 18% E SE LA GIOCA CON IL M5S
MEROLA 49,8%, BORGONZONI 17,7%, BUGANI 16,5%, BOOM DEL CIVICO BERNARDINI 10,3%
Virginio Merola manca d’un soffio la vittoria al primo turno, al 49,8%, mentre alle sue spalle si gioca il derby per il secondo posto tra la leghista Lucia Borgonzoni, al 17,7%, e il grillino Massimo Bugani, al 16,5%.
In caso di ballottaggio, il sindaco uscente vincerebbe comunque contro chiunque, con percentuali vicine al 70%.
Questa la fotografia scattata a due settimane dal voto del 5 giugno dal sondaggio Demos realizzato per Repubblica su 1028 interviste ai bolognesi.
Secondo l’indagine il primo cittadino sarebbe ampiamente davanti agli altri, separato solo di una manciata di voti (lo 0,2%, che con una affluenza del 71% come fu quella del 2011 corrisponderebbe a meno di 400 voti) dall’asticella del 50%, e quindi dalla vittoria al primo turno.
Un risultato “personale” che pare superiore a quello della coalizione di centrosinistra che lo sostiene.
Il Pd è infatti, secondo Demos, al 42% (una percentuale del 4% superiore a quella del 2011, quando i dem arrivarono al 38,4%, ma di 12,5 punti inferiore a quello delle Europee, quando erano al 54,5%), mentre la lista guidata da Amelia Frascaroli, che cinque anni fa prese il 10,3%, oscilla ora attorno al 3%.
Completano la coalizione di centrosinistra due liste civiche di centro e i socialisti. Molto lontana da Merola, al secondo posto, la leghista ex “zecca rossa” Borgonzoni, che nonostante abbia raccolto attorno a sè tutto il centrodestra arriva solo al 17,7%, segno evidente che la candidata non è gradita.
Male anche la Lega che crolla al 6,8% e Forza Italia al 6,7%
Dietro la leghista, staccato di una incollatura, c’è il fedelissimo di Beppe Grillo Massimo Bugani, al 16,5%: un risultato lontano rispetto a quelli cui i 5 Stelle vengono accreditati a livello nazionale e inferiore pure al consenso del Movimento a Bologna, al 18,8%.
Sorprende, subito sotto il podio, il civico centrista Manes Bernardini, quarto al 10,3%, spinto dal voto “moderato” e pure dal sostegno di Udc ed Ncd, che riesce a prendere il doppio della sua lista, “Insieme Bologna”, ferma al 5,4%.
Segno che è spinto da un consenso in larga parte personale.
Infine, ultimo tra i cinque principali sfidanti a Palazzo d’Accursio è il candidato di Sinistra Italiana Federico Martelloni, che con la Coalizione Civica anti-Pd si ferma al 4,7%, poco di meno rispetto alla sua lista, che registra il 4,9%.
(da “La Repubblica”)
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