SONDAGGIO DEMOS: CALANO PDL E IDV, FINIANI E GRILLINI IN CRESCITA, LA LEGA PERDE COLPI
SFIDUCIA RECORD PER IL PREMIER, NEL PD SALGONO VENDOLA E CHIAMPARINO… FINI PESCA TRA I 30-55ENNI CON ISTRUZIONE SUPERIORE E VIENE GIUDICATO POSITIVAMENTE DA UN ELETTORE PDL SU TRE…IL GOVERNO PERDE 11 PUNTI IN TRE MESI
Analizzando le rilevazioni di DemosÎ , pubblicate oggi, emerge un primo dato: rispetto alle politiche del 2008, i due principali partiti subiscono una flessione molto grande, derivante in parte dai delusi che scelgono l’astensionismo.
Il Pdl dal 37,4% della Camera scende rovinosamente al 29,8%, il Pd dal 33,2% al 26,5%.
Ma è interessante seguire anche la linea di tendenza: il Pdl scende costantemente, il Pd galleggia su quella percentuale da tempo.
Per la Lega, invece, che nel 2008 aveva l’8,3% e che era arrivata poche settimane fa intorno al 12,3%, iniziano segnali allarmanti di logoramento: in discesa all’11%, segno che non vengono apprezzate le ultime mosse del Carroccio.
A sinistra emerge invece il fenomeno “grillini” che raggiungono un 3,6% praticamente dal nulla, portando però a una riduzione delle intenzioni di voto per l’Idv che dall’8% di cui godeva nei sondaggi scende ora al 5,5%.
Trainata dalla candidatura di Vendona, cresce anche Sinistra è Libertà fino al 4,7%.
Stabile l’Udc che oscilla tra il 6,5% e il 7%.
Veniamo all’ipotetico partito di Fini: avrebbe già ora un 6,1%, ma il dato è in crescita, con flussi di entrata dal Pdl, dal’astensionismo e persino dagli insofferenti di sinistra.
Ha un nucleo già ora di elettori di destra insofferenti al berlusconismo, ma anche molti nuovi affascinati dal nuovo progetto politico di Fini.
La nuova formazione è guardata con interesse da persone con buon livello di istruzione, tra i 30 e i 55 anni, è già radicata nel Mezzogiorno, ma non solo.
Nella lista di gradimento verso i leader nazionale, a sinistra la classifica è guidata da Vendola, poi Chiamparino, chiudono Bersani, Veltroni e Di Pietro.
Nel centrodestra Tremonti precede Fini, seguono Berlusconi e chiude Bossi.
Cresce la fiducia in Napolitano al 79,5% e anche quella nella magistratura al 51,6%.
Se si andrà a una crisi, di chi sarà la colpa? Di Berlusconi per il 30,1% degl iitaliani, di Fini per il 19,2%, del governo genericamente per il 13,9%.
Chi esprime un giudizio positivo su Fini, all’interno del Pdl, è il 34% degli elettori pidiellini.
In rpatica uno su tre, dato che fa ben sperare i finiani.
Un rapporto di tal genere si tradurrebbe, nel caso il Pdl avesse il 29% dei consensi, in un ipotetico 12-14% per Futuro e Libertà .
In pratica il Pdl tornerebbe ai dati di Forza Italia, Fini a quelli di An.
Da segnalare però che Fini gode di un giudizio positivo dal 57,6% degli elettori el Pd, del 45,3% di quelli dell’Idv, del 38,7% di quelli dell’Udc e persino del 20% dei leghisti e raggiunge così la media del 54,4% totale.
Un dato foriero di ulteriori aggregazioni, anche perchè un terzo polo comincia ad essere dato intorno al 22%.
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