SONDAGGIO SWG COMUNALI GENOVA: STRAVINCE DORIA (48%) , MUSSO AL 21% ANDREBBE AL BALLOTTAGGIO, VINAI PER ORA STACCATO AL 12%
IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA POTREBBE PASSARE GIA’ AL PRIMO TURNO… A UN EVENTUALE BALLOTTAGGIO PREVARREBBE SU MUSSO 58% A 42%… IL SONDAGGIO E’ STATO REALIZZATO POCO DOPO CHE IL PDL AVEVA UFFICIALIZZATO IL NOME DI VINAI CHE QUINDI POTREBBE ANCORA RIEQUILIBRARE IL RAPPORTO DI FORZE CON MUSSO
Marco Doria vince di brutto, potrebbe anche risultare il quarantesimo sindaco di Genova già al primo turno. Raccoglie già il 48% dei consensi ed è dato in crescita.
Il suo principale avvrsario, allo stato attuale Enrico Musso, è staccato di 27 lunghezze e anche in caso di ballottaggio perderebbe male, 58% a 42%.
E’ quanto emerge dal sondaggio riservato della Swg, commissionato dal Pd genovese, di cui si parla da qualche giorno nel mondo politico genovese e rimasto finora segretato (ma oggi “Repubblica” lo rende noto).
I numeri dicono Doria (Pd, Sel, Idv) al 48%, Musso (lista civica, Udc, Fli) al 21%, Vinai (Pdl) al 12%, Rixi (Lega) al 9% Putti (Cinque Stelle) al 6%.
Sotto l’1% i candidati minori.
Con una precisazione di cui tenere conto: il sondaggio è stato realizzato pochi giorni dopo che il Pdl aveva ufficializzato il nome del proprio candidato Vinai, ancora poco veicolato quindi a livello di immagine, e pertanto dato in crescita in prospettiva., nel gioco della ridistribuzione dei voti tra centro e centrodestra.
Il rapporto Musso 21%-Vinai 12% è tutto da verificare nel tempo: non a caso nel centrodestra parlano di un altro sondaggio che darebbe ribaltato il rapporto di forze tra i due, a vantaggio di Vinai.
Ma restiamo ai dati Swg: la lista personale di Doria raccoglierebbe un 8%, portando il Pd al 28%, Sel al 6% e Idv al 6%.
Il candidato della Lega, Rixi, raccoglierebbe pari pari i voti del suo partito, il 9%, non uno di più.
Come avevamo previsto, Doria viene riconosciuto come il “nuovo” e sta riuscendo a mobilitare il “popolo del centro-sinistra”, in passato spesso diviso.
Solo il 6% dei “grillini” potrebbe impedirgli una clamorosa affermazione al primo turno.
Dall’altra parte il Pdl (accreditato di una percentuale maggiore dei partiti che appoggiano il candidato centrista Musso) deve impedire il voto disgiunto a favore di Musso se vuole avere speranze di arrivare al ballottaggio.
La partita nell’ambito del centrodestra si giocherà sulla base della credibilità dei due candidati: Musso è in corsa da tempo ed è persino più conosciuto di Doria, a Vinai il difficile compito di recuperare il tempo perso dal Pdl in sterile polemiche interne.
Almeno per arrivare al ballottaggio e salvare la faccia.
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