SONO SETTE I CANDIDATI ALLE REGIONALI IN SARDEGNA RITENUTI “IMPRESENTABILI” DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA PER VIOLAZIONE DEL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
TRA QUESTI C’È L’ASSESSORE USCENTE DELL’AGRICOLTURA, VALERIA SATTA, CANDIDATA CON LA LEGA
Sono sette i candidati al consiglio regionale della Sardegna ritenuti “impresentabili” dalla Commissione parlamentare Antimafia in merito alle verifiche sulla violazione del codice di autoregolamentazione.
Tra questi c’è l’assessora uscente dell’Agricoltura, Valeria Satta con Lega Salvini Sardegna, quindi Valerio De Giorgi, candidato nella lista Democrazia cristiana con Rotondi, Maria Grazia Giordo con Sinistra futura, Sergio Oriti Niosi candidato con Forza Italia-Berlusconi-PPE, Antonello Peru con Sardegna al centro 20venti, Giovanni Satta con Alleanza Sardegna-Pli e Salvatore Sechi candidato con Liberu.
Nel dettaglio, Valerio De Giorgi è stato rinviato a giudizio il 14 giugno 2022 per corruzione. L’udienza del processo è fissata per l’8 marzo prossimo. Maria Grazia Giordo risulta condannata in primo grado dal tribunale di Cagliari a sette anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di droga. Contro la sentenza è stato proposto appello, pendente davanti alla Corte d’appello di Cagliari.
Sergio Niosi Oriti è stato rinviato a giudizio il 18 maggio 2021 per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Il processo è in corso e la prossima udienza è fissata per il 22 marzo prossimo. Antonello Peru, rinviato a giudizio dal gip del tribunale di Oristano il 15 giugno scorso, è a processo per corruzione per l’esercizio della funzione e per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Giovanni Satta è a processo per associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti. Il gip del tribunale di Cagliari l’aveva rinviato a giudizio il 20 dicembre 2017 e il dibattimento è ancora in corso.
L’assessora Valeria Satta è a giudizio per concussione, nell’ambito di un’inchiesta su due nomine di dirigenti regionali condotta dalla procura di Cagliari, che ha coinvolto anche il presidente della Regione uscente, Christian Solinas.
Salvatore Sechi è a processo, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup a Cagliari il 3 dicembre 2013, per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico. Il dibattimento risulta ancora in corso.
(da agenzie)
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