STA PER ARRIVARE UNA TEMPESTA FINANZIARIA SULLA FRANCIA. LA CADUTA DEL GOVERNO BARNIER PER MANO DI LE PEN E MELENCHON LASCERÀ IL PAESE SENZA MANOVRA FINANZIARIA PER IL 2025 (L’ESECUTIVO AVEVA PREVISTO UNA FINANZIARIA DA 60 MILIARDI)
IL DEBITO DI PARIGI AMMONTA A 3.228 MILIARDI DI EURO E IL DEFICIT DOVREBBE SUPERARE IL 6% DEL PIL ALLA FINE DEL 2024
L’instabilità politica e istituzionale della Francia rischia di mettere a dura prova la credibilità economica del Paese. La probabile caduta del governo Barnier lascerà i francesi senza una manovra finanziaria per il 2025.
Uno scenario inedito nella storia della Quinta Repubblica, che arriva mentre il debito ammonta a 3.228 miliardi di euro e il deficit dovrebbe superare il 6% del Pil alla fine del 2024.
Lo scenario di uno shutdown all’americana è da escludere grazie ad alcune disposizioni della Costituzione, che permettono di avanzare a colpi di decreti nonostante le difficoltà del caso.
Ma a preoccupare è soprattutto l’immagine della seconda economia europea sui mercati. Fino ad oggi le principali agenzie internazionali come Moody’s e Fitch hanno risparmiato il rating francese limitandosi ad abbassare il suo outlook, mentre S&P è stata addirittura più clemente lasciando la prospettiva a «stabile». Il crollo dell’esecutivo, però, rischia di peggiorare la situazione. Per questo il governo in carica ha lanciato l’allarme nei confronti della tempesta finanziaria si potrebbe abbattere sul Paese.I segnali più inquietanti arrivano dallo spread: il rendimento tra i titoli di Stato francesi a 10 anni (Oat) e i Bund tedeschi è salito ieri a 88 punti base, dopo aver già superato la scorsa settimana quello della Grecia, il Paese più indebitato d’Europa.
Il quotidiano economico Les Echos in serata sottolineava che molti osservatori si aspettano una «reazione violenta» dei mercati una volta che il governo sarà caduto, con il dato che potrebbe arrivare a toccare i 100 punti.
(da agenzie)
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