STOP TOTALE AGLI SPOSTAMENTI DAL COMUNE IN CUI CI SI TROVA
VIAGGIATORI DIRETTI AL SUD BLOCCATI IN STAZIONE A MILANO DALL’ORDINANZA DI LAMORGESE E SPERANZA
Nuova stretta contro il coronavirus. Per evitare l’esodo dei lavoratori di quelle aziende che chiuderanno in virtù del nuovo decreto – annunciato ieri sera ma non ancora pubblicato – i ministri della Salute Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, hanno adottato un’ordinanza che vieta di spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui ci si trova. Le uniche deroghe sono per “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza” o per motivi di salute.
La misura è immediatamente in vigore e resterà efficace fino all’entrata in vigore del nuovo decreto. Le stazioni, per questo, saranno presidiate.
E un primo effetto è stato registrato a Milano dove alcuni passeggeri – una decina – non hanno superato i controlli.
Volevano salire su un treno diretto a Salerno. Ci sono state anche scene di pianto. I viaggiatori sono stati sottoposti al controllo dell’autocertificazione e dei documenti e anche a quelli della temperatura corporea.
La nuova stretta è stata adottata dopo diversi allarmi lanciati dai governatori del Sud. In particolare questa mattina il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha chiamato il presidente del Consiglio Conte per segnalare il rischio di un nuovo esodo verso Sud. Insomma, l’obiettivo è scongiurare il bis di quegli spostamenti di massa avvenuti quando furono decise le zone rosse per alcune regioni del Nord, in particolare la Lombardia. Esodo considerato un enorme fattore di rischio per la diffusione dell’epidemia. “Il premier si sta occupando della questione” aveva detto stamattina De Luca.
Anche il governatore della Basilicata, Vito Bardi, ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di spostamento delle persone in entrata e uscita dalla regione, dove finora i casi sono 81 e, caso unico in Italia, non si è registrata finora nessuna vittima.
(da agenzie)
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