STUPRATORI: SEI SU DIECI SONO ITALIANI
ROMENI E MAROCCHINI SEGUONO CON IL 7,8% E IL 6,3%… NEL 2008 LE VIOLENZE SONO CALATE DELL’ 8,4%… MA A MILANO I ROMENI CHE SONO MENO DELL’1% DELLA POPOLAZIONE SONO RESPONSABILI DELL’11% DELLE VIOLENZE SESSUALI
In Italia gli episodi di violenza sessuale denunciata sono diminuiti dell’8,4% secondo i dati diffusi dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero degli Interni che ha analizzato il fenomeno nel triennio 2006-2008.
Secondo le cifre riferite al triennio, gli autori degli stupri sono italiani nel 60,9% dei casi, seguiti dai romeni con il 7,8% e dai marocchini con il 6,3%.
Le vittime di violenza sessuale sono per lo più donne ( 85,3%) e di nazionalità italiana (68,9%).
La maggior parte degli stupri rientrano nelle violenze sessuali non aggravate, anche queste in diminuzione del 7,4%.
I casi di stupro di gruppo, dopo un picco registrato nel 2007 (+ 10,9%) sono scesi del 24,6%, mentre per le violenze sessuali aggravate è stato registrato un trend decrescente del 16%.
Nel 2007 era stato registrato un aumento dei casi di violenza sessuale del 5% rispetto al 2006 ( da 4812 episodi a 5062).
Lo scorso anno le forze di polizia hanno individuato 8845 autori di violenze a fronte di 8749 segnalazioni nel 2007 e di 7715 nel 2006.
Un po’ diversa la situazione nelle maggiori città italiane.
Nel 2008 il numero di casi di violenza sessuale registrati a Milano è stato di oltre il 50% più alto rispetto a quello delle violenze che si sono verificate a Roma.
A Milano vi sono stati nel 2008 480 casi di violenza sessuale contro i 317 della capitale.
A Bologna invece nello stesso anno sono state 139 le violenze denunciate.
E se a Roma ai romeni si può imputare solo un caso su quattro (24%) a Milano viene loro attribuito un episodio su dieci. In tutte le città resta più diffusa la nazionalità italiana tra gli autori di stupri.
A Milano rappresentano il 41%, a Roma il 42% e a Bologna il 47%. Ma come ricorda il vicesindaco De Corato nel caso di Milano i romeni sono circa 9.000 nella città lombarda e rappresentano meno dell’1% della popolazione mentre sarebbero responsabili, secondo i dati ufficiali, dell’11% dei reati di violenza sessuale in città .
In effetti, se gli stupri più o meno sono rimasti stabili o in leggera diminuzione, rimangono sempre di proporzioni eccessive e creano un vasto allarme sociale, soprattutto nelle città più a rischio criminalità .
E se gli italiani commettono il 60% di stupri rispetto a un 40% di non italiani, va considerato che il rapporto italiani/stranieri è di 9 a 1, mentre nelle violenze sessuali diventa di 6 a 4 e la cosa non può certo passare inosservata.
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