“SU 10 PAZIENTI IN INTENSIVA, 9 SONO NO VAX. ALCUNI SI PENTONO, ALTRI MINACCIANO DENUNCIA”
PARLA IL DIRETTORE DI TERAPIA INTENSIVA DELL’OSPEDALE DI BOLOGNA… MINACCIANO DENUNCIA PERCHE’ VENGONO CURATI? IN GALERA E BUTTATE LA CHIAVE
“Su 10 pazienti, 9 sono no vax. Sono più stanco di questi atteggiamenti che del Covid”. A parlare, sulle pagine del Corriere della Sera, è il dottor Andrea Zanoni, direttore della terapia intensiva Covid dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Il medico afferma che i pazienti ricoverati nel reparto ora sono cambiati: pochissimi anziani e più ragazzi.
“I ricoveri sono aumentati molto rispetto all’agosto dell’anno scorso… Ancora niente di drammatico sia ben chiaro, ma la situazione è più impegnativa […] Ci sono più pazienti giovani, in terapia intensiva abbiamo avuto anche un ragazzo di 23 anni, senza comorbilità, che è stato intubato e poi estubato. L’età media dunque si è molto abbassata anche nelle degenze ordinarie dove però arrivano forme di malattia più leggere”.
Zanoni afferma che i 9 pazienti attualmente ricoverati con la polmonite “sono tutti non vaccinati, a parte uno”. A chi gli domanda se questa sia un’ulteriore dimostrazione dell’efficacia del vaccino nella battaglia al virus, il medico risponde:
“Se non avessimo i vaccini avremo il triplo dei malati. I vaccini poi non coprono al 100% ma al 98%, per cui c’è sempre quel 2% di possibilità di sviluppare la malattia che però non è una forma lieve, breve, leggera. È vero anche che i vaccinati possono essere contagiosi, ma gli studi mostrano che il tempo di contagiosità si riduce a un quarto, quindi con meno possibilità di far circolare il virus”.
Alla domanda ‘quando un no vax viene ricoverato si pente?’, il direttore della terapia intensiva Covid del Sant’Orsola replica: “In genere quando ti senti dire ti addormentiamo perché ti intubiamo il pentimento viene da sè. A parte una signora che ha detto chiaramente che se la vaccinavamo mentre era sotto anestesia ci avrebbe denunciato… Sono quasi più stanco degli atteggiamenti di chi non vuole vaccinarsi che del Covid in sé, ne sentiamo di tutti i colori”.
Per Zanoni i prossimi mesi dipenderanno dalla campagna vaccinale e dalle decisioni che verranno prese sulla scuola.
(da agenzie)
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