SUL WEB LA BASE PD SI SPACCA TRA RENZI E CUPERLO
LE REAZIONI SUI SOCIAL NETWORK CERTIFICANO UNA NETTA FRATTURA NEL CAMPO DEMOCRAT
Tra ultras renziani e chi difende le ragioni di Gianni Cuperlo. Le dimissioni del presidente dell’assemblea nazionale del Pd certificano una frattura profonda nel campo democratico.
E fanno esplodere il confronto duro e senza sconti tra le due anime del partito guidato da Matteo Renzi. Fronti contrapposti. In mezzo, chi si interroga.
Chiedendosi degli effetti di questo conflitto. Il fantasma della scissione, nonostante le parole di Cuperlo, è avvistato da molti. Ma non solo.
La paura che le faglie interne al Pd possano mettere a un freno a un processo di riforme che, sebbene da registrare, è tuttavia partito.
Le reazioni affidate ai social network sono migliaia.
E non riguardano solo e soltanto i militanti del Pd. Opinionisti, giornalisti, esponenti ed elettori di altri partiti.
Le dimissioni di Cuperlo diventano, in questo pomeriggio, il punto intorno al quale ruota l’agenda politica del Paese.
Proprio perchè la stabilità del Pd è, oggi, sinonimo di “riforme in corso”. In questo contesto le tipologie di commenti sono decine.
Grillini ironici, centristi scossi, sarcastici di destra.
Poi chi da sinistra chiede responsabilità e chi, sempre da sinistra, invoca senza mezzi termini la scissione.
Sintetizzando. I più gettonati: “Cuperlo è un signore, non meritava quell’attacco ingeneroso”. E: “Ma Renzi ha solo detto la pura e semplice verità “.
Chi invoca la necessità di attenersi alle forme del galateo politico, soprattutto tra compagni di partito, e chi sembra suggerire che le riforme non sono un pranzo di gala.
(da “La Repubblica”)
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