SULLA BIANCOFIORE ALLE PARI OPPORTUNITA’ SCOPPIA LA GUERRA E IMPROVVISAMENTE SUL SITO DEL GOVERNO CAMBIA LA SUA DELEGA
LE ASSOCIAZIONI: “E’ CONTRO I GAY, LA SUA NOMINA E’ UN INSULTO, E’ INADATTA”…E POCO FA LA DELEGA SI ESTENDE A SPORT E POLITICHE GIOVANILI
Pochi attimi dopo aver reso pubblica la formazione della squadra, sul governo targato Enrico Letta piovono critiche.
In particolare, Michaela Biancofiore, neo sottosegretaria alle Pari opportunità , viene bersagliata dal web per due sue affermazioni fatte solo pochi mesi fa in riferimento alla crisi economica e ai matrimoni tra coppie omosessuali.
«La rete non dimentica», scrivono in tanti riportando le parole della Biancofiore: «Biancofiore disse: “Crisi? Ma se i bar sono pieni di gente! Alle 10 del mattino c’era la fila per il cappuccino, se uno ha perso il lavoro non sta al bar a prendere cappuccino e cornetto che costano 5 euro”».
E ancora: «Biancofiore sottosegretario alle pari opportunità , lei che aveva detto che “Berlusconi è normale perchè ama le donne” e “no ai matrimoni gay?”».
«Biancofiore sottosegretario? quella che davanti al Tribunale di Milano ripeteva che Ruby possibile nipote di Mubarak? Non col mio voto», cinguetta qualcun altro, mentre c’è chi difende la deputata Pdl: «Credo che chi critica Michaeela Biancofiore lo fa per un solo vero motivo: è la più determinata (spesso acritica) sostenitrice di Berlusconi».
COMUNITA’ OMOSESSUALE IN RIVOLTA
Una nomina, quella della nomina alle Pari opportunità della deputata del Pdl Michaela Biancofiore, che ha scatenato la comunità omosessuale. «Francamente ci sfugge l’idoneità della nomina a sottosegretario alle Pari opportunità di una suffragetta dell’omo-transfobia come Michaela Biancofiore – commenta il presidente di Arcigay, Flavio Romani – la berlusconiana di ferro, oltre che ferocemente contraria alle nozze gay, ha ringhiato contro le persone trans e contro i loro affetti che definisce problematici. Quelli omosessuali tutt’al più configurerebbero una natura diversa e difficile».
Arcigay preannuncia quindi, presso l’Ufficio anti discriminazioni istituito presso lo stesso Ministero per le Pari Opportunità , una «procedura di infrazione nei suoi confronti per transfobia con la richiesta della revoca della nomina».
«INCREDULI»
Ma è tutta la comunità gay ad accusare la parlamentare di essersi sempre battuta contro i diritti civili e in particolare i diritti delle persone omosessuali.
Esprime «incredulità » il presidente di Equality Italia Aurelio Mancuso: «in questi anni, a differenza di altre sue colleghe di partito, Biancofiore si è distinta per le sue dichiarazioni di scherno e avversione nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, oltre a propugnare visioni sulle donne fonte di imbarazzo persino dentro il Pdl».
«Che c’azzecca Michaela Biancofiore alle Pari Opportunità ?» si chiede il presidente di Gaynet, Franco Grillini, che argomenta: «l’amazzone berlusconiana è nota alle cronache per le sue dichiarazioni contro i diritti delle coppie omosessuali. Non si capisce la ratio di una nomina in un ministero che si deve occupare di diritti civili, anche delle persone omosessuali».
E infine Arcilesbica: «Non ci fa certo ben sperare la nomina a sottosegretario alle pari opportunità di Biancofiore, che a suo tempo aveva lodato la normalità di Berlusconi e dei suoi costumi sessuali, rispetto a chi chiede i matrimoni omosessuali».
«Mi sono sentita un piccolo dalmata: la sua nomina mi ha fatto infatti pensare a Crudelia De Mon messa come guardiana dell’allevamento dei cuccioli», ha rincarato Anna Paola Concia, membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico ed ex parlamentare.
Ed Enrico Oliari, presidente di GayLib: «Sarebbe come dare il premio per l’emancipazione a Khamenei o il Nobel per la Pace a Kim Jong-un».
Secondo Oliari, «per Biancofiore i diritti dei gay non sono una priorità : ma lo sa la pasionaria altoatesina che l’Italia in materia è fanalino di coda in Europa, superata persino da paesi del terzo mondo? Come si rapporta con le parole del Presidente della Corte Costituzionale, Franco Gallo, che ha raccomandato nuovamente alla classe politica di dare una risposta alle migliaia di coppie gay italiane, de facto senza diritti?».
LE FRASI
«Forse a Enrico Letta sono sfuggite alcune frasi pronunciate dalla Biancofiore», prosegue Oliari. Che ne elenca qualcuna: dal “no” ai matrimoni gay, “Pur rispettando l’apertura del presidente Berlusconi, sono dell’opinione che le unioni gay non siano assolutamente una priorità per gli italiani”, a “Chi va con i trans ha seri problemi di posizionamento sessuale”; da “Gli italiani sono tendenzialmente contrari ai matrimoni gay perchè noi restiamo un popolo profondamente cattolico”, o, ancora, “non c’è solo l’eterosessualità , ma anche una sessualità diversa, che oggi, purtroppo, è estremamente comune”.
«Tali espressioni sono la prova provata di una persona del tutto inadatta a ricoprire il ruolo affidatole».
LA DIFESA –
Lei sull’Huffington Post si difende dicendo: «Per placare gli animi la diretta interessata assicura che porterà avanti i diritti civili di tutti. Non ho nulla da controbattere a coloro che mi criticano. Le associazioni gay non mi conoscono e quindi prima vedano i fatti».
CAMBIO DI DELEGHE –
Intanto, sul sito di Palazzo Chigi, per il sottosegretario si è registrato un rapido cambio di deleghe: ieri compariva solo come sottosegretario alle Pari Opportunità .
Poco fa, invece, sul sito web del Governo, Biancofiore compare come «sottosegretario alle pari opportunità , sport e politiche giovanili», le stesse deleghe del ministro Josefa Idem.
Insomma una brutta figura a cui si è cercato di porre rimedio.
(da “il Corriere della Sera“)
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