“TASSARE I PIU’ RICCHI CONTRO IL CARO-BOLLETTE”: NON LO DICE UN PERICOLOSO “COMUNISTA”, STAVOLTA LO DICE LA BCE
IL CAPO ECONOMISTA PHILIP LANE: “I GOVERNI DOVREBBERO SOSTENERE IL REDDITO E I CONSUMI”
Tassare i più ricchi per far pesare meno il caro energia sulle fasce più deboli della popolazione. Il suggerimento arriva dal capo economista della Bce, Philip Lane, intervistato da Der Standard.
“Lo shock energetico che stiamo vivendo è enorme. Sono le persone più povere della nostra società ad essere maggiormente colpite. Dal punto di vista dell’equità, ma anche da una prospettiva macroeconomica”, ha affermato Lane, “i governi dovrebbero sostenere il reddito e i consumi delle famiglie e delle imprese che stanno soffrendo di più. La questione principale è se parte di questo sostegno debba essere finanziato da aumenti delle tasse per coloro che stanno meglio. Questo potrebbe assumere la forma di un aumento delle imposte sui redditi più alti o sulle industrie e le imprese che restano altamente redditizie nonostante lo shock energetico. Se si sostiene chi ne ha bisogno attraverso un aumento delle tasse, l’effetto sull’inflazione è minore rispetto all’aumento del deficit”.
La Bce prevede che “l’inflazione diminuirà significativamente nel 2023, con ulteriori diminuzioni nel 2024”, ha proseguito nell’intervista, “ci sarà un certo recupero salariale nel tempo, in modo che il tenore di vita ricominci a migliorare”.
La premessa per Lane è che “quest’anno spenderemo circa il cinque per cento del reddito dell’area dell’euro per le importazioni nette di energia. In precedenza, questa cifra era di circa l’uno per cento. Dovremo sopportare quell’onere collettivamente. Il tenore di vita cadrà a causa delle bollette energetiche. Questo rende le persone più povere e per molti sembrerà una recessione. Il motivo è che in Europa importiamo così tanta della nostra energia. E’ diverso negli Stati Uniti, che producono molta energia, quindi ci sono vincitori e vinti a causa degli alti prezzi dell’energia”.
(da agenzie)
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